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Capello: «Uno come Vlahovic deve segnare nel primo tempo, Szczesny il migliore della Juve»

Alla Gazzetta: «Il giro palla bianconero era troppo lento. L’Inter a centrocampo è stata dominante, questa vittoria vale un pezzo di scudetto».

Capello: «Uno come Vlahovic deve segnare nel primo tempo, Szczesny il migliore della Juve»
Juventus' Serbian forward #9 Dusan Vlahovic reacts during the Serie A football match between Inter Milan and Juventus at the San Siro stadium in Milan, on February 4, 2024. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP)

L’ex allenatore Fabio Capello, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del match di ieri tra Inter e Juventus:

«L’Inter in mezzo è stata dominante. La qualità maggiore di Calhanoglu e degli altri mediani ha fatto la differenza. Il reparto dei nerazzurri è completo e fortissimo: recuperano palloni, fanno valere la loro qualità e sono pericolosi in zona gol. I bianconeri hanno sofferto anche Dimarco sulla sinistra. La squadra di Inzaghi ha cambiato marcia pure con i cambi confermando di avere una rosa più ampia e superiore a livello tecnico».

Su cosa è mancato alla Juve:

«Uno come Vlahovic deve fare gol nel primo tempo, si è disperato anche lui per il controllo sbagliato e l’occasione sciupata. Ma se Szczesny è stato il migliore in campo dei bianconeri qualcosa vorrà anche dire… In generale il giro palla della Juventus è stato troppo lento e sono stati pochi i palloni giocati in verticale».

Sulla corsa scudetto Capello ha dichiarato:

«Lo scudetto non è mai stato in discussione e stavolta si è vista la superiorità dell’Inter nella qualità e nella personalità. Questa vittoria vale un pezzo di titolo».

Il commento di Tuttosport su Inter-Juve

Esperienza e maturità scavano un solco che inghiotte la forza di volontà e la grinta juventine. Perché nei quattro minuti che vanno dal 32′ al 36′, salta agli occhi la più decisiva delle differenze fra Inter e Juventus, quella che emerge quando giocatori con tante stagioni ad alto livello nella testa e nelle gambe si confrontano un gruppo di giovani, alcuni giovanissimi e troppi che, uno scontro scudetto al Meazza, non l’hanno mai giocato. Ecco perché Vlahovic, che per mezzora mostra solo nervosismo e insofferenza per l’isolamento nel quale si sta dimenando, controlla in modo pessimo e non riesce neanche a tirare, quando riceve in area l’appetitosa palla di McKennie.

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