“Bisogna fare una distinzione tra il primo Mazzarri e il secondo Mazzarri. Il Napoli subisce meno gol, a discapito però delle azioni offensive”
Per un posto in Champions, il Napoli ha bisogno di trovare equilibrio tra fase di possesso e non (Sky)
Massimo Ugolini, giornalista Sky, parla del Napoli e del bisogno della squadra di equilibro tra fase offensiva e difensiva.
Ugolini: «C’è dubbio tra la difesa a 3 e quella a 4»
«Bisogna fare una distinzione tra il primo Mazzarri e il secondo Mazzarri. I gol presi nella prima parte di stagione sono nettamente diminuiti, a discapito però delle azioni offensive. Bisogna trovare una sintesi tra i miglioramenti in fase di non possesso e i peggioramenti in fase di possesso. Urge una sintesi per continuare ad inseguire il quarto posto, il pareggio di ieri è stato importantissimo per restare aggrappati al treno Champions. Anguissa rienterà dopo l’eliminazione della sua squadra in Coppa d’Africa. Il dubbio amletico è restare con la difesa a 3 o tornare con quella a 4? Con il Verona il Napoli ha bisogno dei tre punti anche solo per sperare di lottare per il posto Champions».
Lazio e Napoli non avrebbero segnato nemmeno dopo sette ore (Repubblica)
Lazio e Napoli non avrebbero segnato nemmeno dopo sette ore. Lo scrive Repubblica nella cronaca della partita.
Una partita così, se mancano il coraggio nel piano tattico e gli uomini più abili nell’uno contro uno (Kvara e Zaccagni), non la sblocchi neanche se giochi 7 ore. Poteva servire un calcio piazzato, ma Zielinski ha tirato fuori una punizione da posizione intrigante e Luis Alberto non ha creato insidie dalla bandierina.
Tra le due delusioni della prima parte del campionato, preoccupate più di non perdere che di vincere, è finita con uno 0-0 apparso quasi subito inevitabile. Irriconoscibili, il Napoli e la Lazio, rispetto alla scorsa stagione, quando gli azzurri conquistarono lo scudetto e i biancocelesti il secondo posto. D’altronde della formazione titolare di Spalletti, solo 5 — sei se si considera Politano, che si alternava con Lozano — hanno iniziato la partita ieri all’Olimpico. Insomma lo spettacolo è stato pessimo, da sbadigli, Mazzarri però aveva l’attenuante delle nove assenze, di cui tre molto pesanti: Osimhen, Kvara e Anguissa. Da qui il prudentissimo 5-3-1-1 costruito per evitare di perdere altro terreno da una diretta concorrente per la Champions. Missione compiuta, per carità, ma chi era abituato ad ammirare il Napoli di Spalletti non può ritenersi appagato dal nulla dell’Olimpico in fase offensiva: zero tiri in porta e Raspadori costretto a inventarsi primo difensore.