ilNapolista

Maignan, tra le persone indiziate c’è una donna di 34 anni: daspo di 5 anni

Come lei, anche tre uomini di 45, 42 e 32 anni, tutti deferiti in stato di libertà alla Procura che sta coordinando le attività di indagine.

Maignan, tra le persone indiziate c’è una donna di 34 anni: daspo di 5 anni
Milano 13/01/2022 - Coppa Italia / Milan-Genoa / foto Image Sport nella foto: Mike Maignan

Il portiere rossonero Mike Maignan è stato sabato vittima di insulti razzisti nello stadio di Udine. Sportmediaset scrive:

La Polizia di Udine ha individuato altre quattro persone indiziate di avere proferito invettive a sfondo razzista, come ululati o le parole “negro” e “scimmia”, nei confronti del portiere del Milan Mike Maignan durante il match tra l’Udinese e i rossoneri sabato scorso. Si tratta di due uomini e una donna di 45, 32 e 34 anni della provincia di Udine, e di un uomo di 42 di Udine, tutti deferiti in stato di libertà alla Procura che sta coordinando le attività di indagine. Il Questore Alfredo D’Agostino ha emesso nei loro confronti un Daspo di 5 anni, la misura massima. La società friulana ha annunciato che li bandirà a vita dallo stadio, esattamente come fatto con il primo tifoso razzista individuato nei giorni scorsi”.

L’Udinese giocherà una partita a porte chiuse dopo gli insulti di razzismo a Maignan:

l Giudice Sportivo ha fatto riferimento al referto arbitrale e al rapporto dei collaboratori della Procura Federale, “in ordine alle manifestazioni di discriminazione razziale che hanno interessato in più occasioni, durante la gara” il portiere del Milan.

Questo, spiega il Giudice, ha portato “all’effettuazione di n. 2 annunci con altoparlante, nonché a una prima interruzione del gioco per circa 1 minuto”, poi “ad una sospensione della gara per circa 5 minuti”. Quindi, “ritenuta la obiettiva gravità dei fatti descritti e riportati” e il fatto che “non sono state riportate, durante e dopo i fatti, e nonostante i 2 annunci al pubblico, chiare manifestazioni di dissociazione da tali intollerabili comportamenti da parte dei restanti sostenitori”.

Rilevato, però, “il comportamento attivo della Società Udinese, e la disponibilità manifestata fin da subito a collaborare per l’individuazione dei responsabili, fanno sì che per un evento di tale portata e gravità possa applicarsi la sanzione minima”. Per cui il Giudice Sportivo “delibera di sanzionare la Soc. Udinese con l’obbligo di disputare una gara a porte chiuse”.

ilnapolista © riproduzione riservata