Lo spagnolo perde 6-1, 6-3, 6-7 (2-7) e 6-4. Per il momento, addio primo posto nel ranking. Zverev affronterà Medvedev in semifinale.
Carlos Alcaraz ha perso ai quarti di finale dell’Australian Open contro Alexander Zverev. Dopo questa sconfitta può dire addio alla possibilità di essere, per il momento, primo in classifica nell’Atp. Relevo scrive:
“Alexander Zverev si muove molto, Carlos Alcaraz è a disagio e, per concludere in bellezza, un gabbiano ha lasciato escrementi sulla maglia di Albert Molina, il suo manager. Il tennista spagnolo lo aiuta a pulirsi con un asciugamano e gli spettatori guardano il cielo. Maledetto gabbiano. Anche se guardi il campo, però, la sensazione è simile. Dannato Zverev. Il tedesco, numero sei al mondo, vince nel complessivo 6-1, 6-3, 6-7 (2-7) e 6-4 e gli mostra che il conto di non entrare in un match al 100% delle tue capacità è molto salato. Mentre Alcaraz è ancora in fase di preparazione, il tedesco ha già messo la quinta marcia e in otto minuti, è già 3-0 nel primo set. Ci vogliono 23 minuti ad Alcaraz per fare il suo primo dritto vincente.
La reazione di Alcaraz richiede tempo ma arriva. È al 47 ° minuto, quando vince il suo primo set dominando. Il tedesco concede due palle break. Ma alla fine non c’è più nessuno che lo fermi. Non capita tutti i giorni di battere il numero due del mondo in quattro set e con un risultato del genere. Il suo percorso nella competizione continuerà venerdì in semifinale contro Daniil Medvedev”.
Alcaraz non giocherà la semifinale; Sinner, invece, affronterà Djokovic in semifinale:
Sinner è uno che si spiega da solo. E’ un campione silenzioso ma intellegibile. Prendi la vittoria in tre set su Rublev, ai quarti degli Australian Open. Il russo era lo scoglio prima della sua prima semifinale in carriera a Melbourne, dove lo aspetta Djokovic. Va al microfono, e giustamente gli chiedono di quella piccola ma decisiva rimonta. E lui: “Come ho fatto? E chi lo sa… Abbiamo cambiato campo, c’era un pochino di vento, ho vinto un punto e poi i due in risposta. Ed ero 5-4. Quei momenti sono quelli che mi piacciono, i punti sotto pressione mi eccitano”.
“E’ stato difficile, è stata una partita durissima. In tre set, ma potevo perdere sia il primo che il secondo. Ho servito bene, ma bisogna reagire rapidamente, cercavo di muoverlo e ce l’ho fatta. Ho cercato di cambiare l’altezza delle traiettorie. Ho avuto un po’ di aria nello stomaco, magari ho mangiato qualcosa di sbagliato, ma poi è passato e alla fine non avevo problemi. Ora proverò a dormire il più possibile”.