Sorride quando gli urlano: «Forza Napoli! Riportaci lo scudetto!». L’attaccante arriva dall’Hellas Verona, affare da 20 milioni.
Cyril Ngonge, attaccante dell’Hellas Verona, è arrivato a Roma per sostenere le visite mediche con il Napoli.
All’ingresso di Villa Stuart, come si vede nel video di spazionapoli.it, gli hanno urlato: «Forza Napoli! Riportaci lo scudetto!». Il calciatore ha sorriso, ma non ha proferito parola. Dopo le visite mediche ci sarà la firma del contratto.
Napoli segue bem ativo no mercado de janeiro: dia de exames médicos para Cyril Ngonge, que fará falta ao Verona na briga para ficar na Serie A.
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— Leonardo Bertozzi (@lbertozzi) January 18, 2024
La trattativa per portare Ngonge al Napoli
De Laurentiis ha messo 20 milioni sul tavaolo e ha bruciato l’amico Commisso. Lo scrive la Gazzetta dello Sport. Un blitz, perentorio e deciso, per sbaragliare la concorrenza e dare a Mazzarri un’arma in più per il tridente. Aurelio De Laurentiis ha messo a segno un altro colpo per il suo Napoli, chiudendo l’arrivo di Cyril Ngonge, esterno offensivo mancino del Verona. Affare da 20 milioni complessivi tra i 18 di parte fissa e due di bonus che il Napoli si è impegnato a garantire all’Hellas al raggiungimento di determinate obiettivi. Probabilmente, tra questi, ci sarà anche la qualificazione alla prossima Champions che a questo punto il Napoli sembra non aver ancora abbandonato come obiettivo. Resta da definire l’intesa totale col belga, che firmerà un contratto fino al 2028 (ingaggio di 1,5 milioni più bonus a stagione) e che dovrebbe effettuare le visite mediche forse già oggi. De Laurentiis ha bruciato al fotofinish la Fiorentina dell’amico Commisso, che da giorni lavorava col Verona per arrivare a Ngonge, l’uomo di maggior talento dell’Hellas.
Le parole di Baroni in conferenza:
«È una perdita importante, sapevo che era un giocatore molto attenzionato, sapevo anche che la società avrebbe fatto di tutto per non farlo uscire a meno che non si fossero presentate delle condizioni particolari che alla fine si sono verificate. Comunque andiamo avanti, resto fiducioso, ci sono tutti i presupposti per far bene e continuare a lottare».