Il ct in conferenza: «È una situazione molto strana, è la prima volta che mi capita. Nessun giocatore decide per me quando giocare e quando non giocare»
Non c’è pace per Roberto Mancini neanche in Arabia Saudita. Questa volt il ct ha ricevuto il rifiuto di 3 calciatori di rispondere alla sua convocazione in Nazionale per la Coppa d’Asia. Lo ha reso noto lui stesso nella conferenza di presentazione della gara d’esordio contro l’Oman.
«È una situazione molto strana, è la prima volta che mi capita. Al-Faraj, Al-Ghannam e Al-Aqidi pretendevano di giocatore titolari»– ha spiegato Mancini, giustificando ai giornalisti il perché di queste esclusioni che per la sua nazionale sono anche pesanti – «Sono loro che hanno deciso di non giocare, non io»
In Coppa d’Asia l’Arabia Saudita è inserita nel girone F: dopo l’Oman affronterà in successione Kirgizistan e Thailandia.
Mancini: «Nessun giocatore decide per me quando giocare e quando non giocare»
«Rispetto le loro decisioni e non li chiamerò più. Al-Faraj mi ha detto che non voleva fare le amichevoli. Perciò ho chiesto a Sultan Al-Ghanam se volesse venire, ma mi ha detto che non era contento e che avrebbe voluto giocare titolare. Nessun giocatore decide per me quando giocare e quando non giocare, questo lo decido io»
L’avventura saudita si sta rivelando più difficile di quello che l’ex ct dell’Italia poteva immaginare
In chiusura di conferenza Mancini ha chiarito meglio il concetto: «Gli abbiamo chiesto due o tre volte se volevano giocare in nazionale e la risposta è stata no. Capisco il desiderio dei giocatori esperti di giocare come titolari, però non che un calciatore giovane non voglia unirsi alla propria nazionale se non gli viene garantito il posto in campo fin dall’inizio. La Nazionale non è un club, è il tuo Paese. Tu rappresenti tutta la gente del tuo Paese. Dovresti essere felice se fai parte di questo gruppo. Voglio solo che i giocatori diano tutto per la maglia che indossano. Ho citato questi due casi e spero che non mi farete più domande al riguardo»