I motivi della sconfitta in Supercoppa: pressione inesistente, difesa troppo alta, cambi tardivi ed errori individuali.
Perdere un Clasico è un dramma. Perderlo 4-1 è una tragedia. Perderlo come l’ha perso Xavi è un’onta dal quale sarà difficile riprendersi. Può sembrare esagerato, ma la Supercoppa vinta ieri sera da Ancelotti sul povero Barcellona dimostra ancora una volta che il tecnico di Reggiolo è inimitabile in quanto a coppa vinte e che Xavi deve ancora imparare tanto. Il Mundo Deportivo prova ad analizzare la prestazione del Barça e il responso è preoccupante. Squadra senza orgoglio schierata tatticamente male. A ciò si aggiungono gli errori da matita blu dei difensori centrali.
I cinque motivi per cui il Barcellona ha perso la Supercoppa spagnola
La prima motivazione: “Xavi voleva prendere possesso della palla, ma voleva anche esercitare una forte pressione. Il Barça lo ha fatto solo dopo aver subito i primi due gol, ma con il terzo rigore di Vinicius hanno abbassato le braccia“.
Una difesa inutilmente alta: “La difesa del Barça era troppo alta, lasciando molto spazio dietro di sé. Ma non ha calcolato bene il fuorigioco ed è stata presa in contropiede nei primi due gol“. Due gol praticamente in fotocopia.
Poi ci sono gli errori individuali di Araujo che ha atterrato in area Vinicius e di Koundé che sul gol di Rodrygo spazza male. Il ragione più grave però è la mancanza di orgoglio dei blaugrana:
“Solo Gündogan, che ha cercato di portare la squadra sulle spalle, Lewandowski, che con il suo gol a tratti ha riportato la squadra in partita e Fermín, che nonostante la sconfitta ha cercato di ribellarsi al dominio del Real Madrid hanno mostrato orgoglio“.
Xavi è corso ai ripari in ritardi, quando ormai la partita era fortemente compromessa. “I cambi tardivi non ha prodotto alcun effetto”.