Al 75′ dopo un contrasto di gioco, lo svedese si alza e subito si tocca dietro la coscia. Cambio immediato. Ancora 1-1 al Maradona di Napoli
Il secondo tempo di Napoli-Salernitana inizia con la spinta azzurra. Il secondo tempo del Napoli inizia meglio del primo. Il più volenteroso è il georgiano. Kvaratskhelia è ovunque, recupera, imposta e a volte rifinisce. Manca però ancora l’ultimo passaggio. Dal 56′ in campo c’è anche Raspadori, entrato al posto di Gaetano. La Salernitana continua a chiudersi a riccio e a ripartire quanto può. Al 75′, dopo un contrasto di gioco, Cajuste finisce a terra e nel rialzarsi sente dolore dietro la coscia. Lo svedese chiama subito il cambio. Mazzarri guarda in panchina e indica Demme che entra al posto dello svedese.
Un Cambio immediato e necessario. Ancora 1-1 al Maradona di Napoli, con il Napoli che continua a insistere senza trovare il gol.
Napoli-Salernitana, al 45’ è 1-1. In curva la contestazione contro la squadra
Al termine del primo tempo, poco da dire sul derby campano Napoli-Salernitana. Il Napoli ha necessità dei tre punti, in caso di sconfitta la posizione di Mazzarri potrebbe diventare maggiormente precaria.
Al fischio d’inizio il Napoli mantiene il controllo della palla, la Salernitana si chiude. Il primo vero squillo arriva al 29’, quando la squadra di Pippo Inzaghi passa in vantaggio. Cross respinto corto da Cajuste, la palla rimane nei piedi della Salernitana, arriva a Candreva che aggira Politano al limite dell’area e con un tiro a giro batte Gollini.
Il Napoli continua ad attaccare a testa bassa. Al 49’ arriva il pareggio del Napoli su rigore di Politano. Simeone atterrato in area (contatto simile al rigore concesso al Verona la scorsa giornata). L’arbitro prima lascia proseguire, poi, richiamato dal Var, va a vedere l’azione al monitor.
Nessun dubbio sul contatto. L’arbitro Marinelli indica il dischetto e Politano trasforma. In curva i tifosi hanno voluto manifestare la loro insoddisfazione per le prestazione della squadra con uno striscione. Lo stesso recita: “Chi non se la sente saluti con dignità. Vogliamo solo chi ha orgoglio, ambizione e rispetto per la città“.
Sa segnalare un cambio tattico operato da Mazzarri dopo il vantaggio della Salernitana. Dopo il gol di Candreva, il Napoli è passato a una sorta di 4-2-3-1 con posizioni molto mobili. In fase di possesso palla, Mario Rui sale fin sulla linea degli attaccanti, dietro a Simeone si scambiano a turno le posizioni Kvaratskhelia, Politano e Cajuste (o Gaetano). Dietro rimane Lobotka ad amministrare e in difesa schieramento quasi a tre con Di Lorenzo che rimane più basso rispetto al suo opposto, in compagnia di Rrahmani e Juan Jesus.