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Napoli, idea Emre Can ma ha 30 anni, costa 20 milioni e ne guadagna più di 4 (Corsport)

L’ex Juve gioca nel Borussia Dortmund, piace ma ha una serie di parametri non in linea con la filosofia del club di De Laurentiis

Napoli, idea Emre Can ma ha 30 anni, costa 20 milioni e ne guadagna più di 4 (Corsport)
(KontroLab)

Napoli, idea Emre Can ma ha 30 anni, costa 20 milioni e ne guadagna 4,5. Lo scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano.

In mezzo al campo il Napoli si ritroverà senza muscoli, senza personalità, senza spessore: Emre Can (30 a gennaio) ha in sé tutto ciò che manca, anche la conoscenza profonda di un’Italia – attraversata per due anni, con 45 partite nella Juventus – e un patrimonio che può servire eccome. In uno stato d’emergenza, e dopo aver tanto sbagliato, le riflessioni sono enormi e prolungate ed Emre Can è entrato in quest’orizzonte ancora opaco, che rapidamente andrà purificato: un mediano così il Napoli lo cerca, lo vuole, lo lusinga e però prima ancora di provarci è necessario un ulteriore giro d’orizzonte. Emre Can costa intorno ai venti milioni, ha un ingaggio degno del Borussia Dortmund (oltre i quattro milioni) e pure trent’anni, che nella filosofia del club sono ritenuti troppi.

Sky discute delle scuse di Adl, non tutti ci credono

Marocchi: «magari De Laurentiis non pensa veramente che sia colpa sua»

Le scuse di De Laurentiis oggetto della discussione a Sky Sport.

De Grandis: «In questo momento non funziona niente, Kvara non salta più l’uomo, ci sono giocatori sottoutilizzati, Simeone è entrato a sei minuti alla fine. Sembra che ci sia una sorta di disistima da parte dell’allenatore, lo scorso anno contro la Roma fu messo al posto di Osimhen. Mi pare che ci sia uno scollamento da parte dei titolari dello scorso anno».

Marchegiani: «non ricordo una squadra vincere il campionato stradominando, dando l’impressione di giocare un altro calcio. E poi snaturarsi così. Hanno perso un giocatore solo, Kim».

Bergomi: «E Lozano».

Marocchi: «Magari De Laurentiis non lo pensa veramente che sia colpa sua, facciamo finta di sì. Arriva al nuovo allenatore dopo  un lungo casting, una ventina di allenatori. Non abbiamo capito se Garcia era la seconda, la terza, l’ottava o la ventesima scelta. Ci sono giocatori in scadenza come Zielinski che quest’anno è l’ombra di se stesso».

Il messaggio di De Laurentiis al Napoli

Marchegiani: «Da presidente decidi di fare a meno dell’allenatore dello scudetto, del direttore sportivo. Quindi il messaggio che dai ai giocatori è “possiamo far da soli”. In realtà non è così, invece oggi ognuno pensa di poter fare da solo».

Caressa: «Questo è vero soprattutto per Kvaratskhelia».

Marocchi; «Quando vinci pensi di essere diventato più bravo senza più bisogno del compagno o dell’allenatore».

Bergomi: «Mazzarri? Bisognerebbe vedere gli allenamenti. Non funziona che giochi il 4-3-3 come era. L’allenatore dev’essere credibile, contano le motivazioni, quanto sono importanti i dirigenti».

Marchetti: «Giuntoli con Kvara aveva un rapporto che Meluso non può avere. Questo tipo di lavoro è fondamentale, oltre al mercato».

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