“Se il Genoa non avesse ambizioni inavvicinabili (25 milioni), sarebbe il centrale preferito. Si osservano anche Itakura del Borussia e Demiral dell’Al-Ahli”
Il Napoli sta vivendo uno stato di emergenza a causa degli infortuni: con Natan e Olivera out in difesa, Mazzarri ha gli uomini contati.
Secondo il “Corriere dello Sport”, la società intende intervenire valutando nomi come Dragusin del Genoa e Itakura del Borussia:
“C’è uno stato d’emergenza con il Monza che in difesa durerà a oltranza: se il Genoa non avesse ambizioni inavvicinabili (25 milioni), Dragusin (22 a febbraio) sarebbe il centrale preferito; e però anche in Germania, al Borussia non la toccano piano per Itakura. Si osserva anche Demiral dell’Al-Ahli. Nell’attesa, summit telefonico con la Salernitana per Mazzocchi (28), senza ignorare Faraoni (32). Una svolta a destra, per poi tornare al centro: il tiki-taka del mercato a cui penseranno in tanti, pure i 50.636 del Maradona“.
Per quanto riguarda i rinnovi, l’agente di Kvaratskhelia si aspettava di incontrare De Laurentiis a fine agosto:
Il Napoli ha archiviato, finalmente il rinnovo di Osimhen, arrivato, tra l’altro, poco prima che il nigeriano partisse per la Coppa d’Africa. Il nodo adesso appare l’enorme differenza di stipendio tra i due campioni azzurri, Victor e Kvaratskhelia. Il georgiano infatti guadagna 1,2 milioni netti, un nono dell’attaccante nigeriano, e proprio per questo anche per il georgiano si preme per il rinnovo, an che se il suo agente, scrive oggi la Gazzetta dello Sport, ha preferito non forzare la mano a De Laurentiis
Willy Sagnol, ct della Georgia, aveva reso noto che Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco seguivano Kvaratskhelia ma non risultano conversazioni col Napoli o con Mamuka Jugeli, il suo procuratore:
“Willy Sagnol, commissario tecnico della Georgia, il mese scorso aveva reso noto che Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco lo seguivano con attenzione. Tuttavia, non risulta alcuna conversazione né col Napoli né con Mamuka Jugeli, il suo procuratore ha capito che per trattare con De Laurentiis è opportuno non forzare la mano. Ci aveva provato, indirettamente, con una permanenza a Napoli alla fine di agosto, assistendo anche alle prime uscite in campionato, nella speranza che il presidente lo ricevesse. Sarebbe bastato anche che in via informale si fossero immaginati i termini di un nuovo accordo. Non solo non c’è stato l’incontro, ma il club si è anche sentito in diritto di smentire ogni notizia sulla trattativa. Così Jugeli aveva fatto ritorno in Georgia, distendendo gli animi. «Non discutiamo il rinnovo perché siamo”