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Napoli: l’effetto Spalletti si è consumato, De Laurentiis è rimasto col cerino in mano (Repubblica)

Garcia e Mazzarri si sono alternati al timone di una barca che fa acqua da tutte le parti. Tanti i mal di pancia: Kvara, Lozano, Elmas, Zielinski

Napoli: l’effetto Spalletti si è consumato, De Laurentiis è rimasto col cerino in mano (Repubblica)
Milano 12/09/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Italia-Ucraina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Napoli: l’effetto Spalletti si è consumato, De Laurentiis è rimasto col cerino in mano. Lo scrive Repubblica

L’effetto Spalletti si è consumato come un fiammifero e De Laurentiis è rimasto quasi senza accorgersene con il cerino in mano, correndo ai ripari finora senza successo con la staffetta in panchina tra Garcia e Mazzarri, alternati al timone di una barca che fa acqua da tutte le parti.

Nel Napoli stipendi al ribasso tranne quello di Osimhen

Osimhen ha avuto il suo rinnovo faraonico festeggiato con l’espulsione a Roma e il ritorno anticipato in Nigeria.

De Laurentiis non ha invece voluto gratificare dopo lo storico scudetto vinto le altre star della squadra e la compattezza dello spogliatoio ne ha risentito, se è vero che Kvaratskhelia — miglior giocatore della scorsa Serie A — guadagna ancora quasi la metà rispetto a Demme, che ha 0 presenze in campionato. Il golden boy georgiano tace e gioca, anche se meno bene. Il mal di pancia è invece venuto ad altri: Lozano aveva salutato in estate, Elmas che lo ha appena fatto scappando a Lipsia. Il prossimo rischia di essere Zielinski, che è in scadenza e ha respinto un’offerta al ribasso ricevuta dalla società.

Tra Osimhen e Kvaratskhelia una differenza di stipendio di 8,5 milioni. Lo ricorda la Gazzetta dello Sport con Salvatore Malfitano.

Tra Osimhen e Kvaratskhelia non è soltanto vil denaro

La contraddizione è stridente. Osimhen, con un ingaggio da 10 milioni di euro all’anno più bonus, guadagna in pratica dieci volte quanto percepito da Khvicha Kvaratskhelia, fermo a 1,5. Non è soltanto una questione di vil denaro, ma soprattutto di considerazione. A voler ripartire i meriti e le responsabilità tecniche nel Napoli, risultano analoghe tra i due calciatori. In modi diversi sono i trascinatori della squadra, imprescindibili, i migliori. Gli unici che a oggi potrebbero essere venduti per una somma di milioni a tre cifre.

Le situazioni sono comunque diverse. Osimhen ha rinnovato l’accordo, allungando la scadenza di un anno fino al 2026, ma l’impressione comune è che in estate sarà ceduto per il valore della clausola rescissoria da 120-130 milioni, probabilmente a qualche nobile decaduta del calcio inglese come il Chelsea o il Manchester United. Kvaratskhelia ha raccolto tanti apprezzamenti dai top club europei, senza però che fossero effettuati sondaggi concreti per un possibile trasferimento.  

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