«C’è la presa di coscienza. L’idea iniziale era riproporre il calcio di Spalletti e ritrovare nel sostituto i suoi tratti ma i numeri certificano una stagione deludente»
Mazzarri vuole un difensore più veloce, un esterno basso e un centrocampista di grande fisicità (Sky)
Tra meno di una settimana si apre il mercato di gennaio. Il cosiddetto mercato di riparazione utile ai club per colmare quei vuoti e quelle lacune evidenziate nella prima parte di stagione. Purtroppo per il Napoli, quello di gennaio rischia di diventare il mercato principale e più importante della stagione. Nel club di De Laurentiis sono troppe le questioni aperte e irrisolte, una fra tutte quella di Zielinski sempre più vicino all’Inter.
Contro il Monza, Walter Mazzarri potrebbe apportare qualche modifica tattica in attesa di novità dal mercato. Lui le sue esigenze le ha espresse a De Laurentiis e a tutto il resto della dirigenza. Sky, attraverso le parole del suo inviato Francesco Modugno, fornisce ulteriori indicazioni:
«Natan potrebbe rimanere fuori circa due mesi, quindi serve un centrale, arriverà anche un esterno basso. Mazzocchi è il prescelto, il Napoli si è spinto fino a un milione e mezzo circa. La Salernitana ne vuole parlare, Sabatini valuta il suo giocatore 4 milioni. Poi in mezzo al campo si è aperto un buco. Elmas di fatto al Lipsia, c’è il buco lasciato da Zielinski che non rinnova. Quindi, in questo caso il Napoli ricerca un giocatore di struttura e di grande fisicità. Højbjerg del Tottenham piace più di Fofana. Bisogna poi trovare la formula più adatta. Poi c’è anche Samardzic. In uscita Zanoli è in procinto di andare al Genoa, per Zerbin e Gaetano ci sono Frosinone, Empoli e Lecce. C’è da assecondare le idee e le volontà di Walter Mazzarri che ha chiesto soprattutto un difensore più veloce e più rapido».
Il vuoto che si sta creando a centrocampo può essere un segnale importante. La stagione del Napoli è iniziata nel segno della continuità voluta da De Laurentiis. Un allenatore che impiegasse il 4-3-3 di Spalleti, una squadra di fatto uguale a quella che ha vinto il campionato (a parte Kim) e giocatori che potessero sostituire in toto i titolari anche per caratteristiche. Adesso però c’è una presa di coscienza. Il ciclo forse è finito, per questo nessuna follia per Zielinski. Allo stesso modo Mazzarri ha espresso le sue esigenze:
«Si tratta di una presa di coscienza. L’idea iniziale era quella della continuità, riproporre l’idea di calcio di Spalletti. Cercando in quel allenatore i tratti di Spalletti. I numeri però certificano una stagione deludente. 17 punti in meno rispetto all’anno scorso, dodicesima difesa del campionato. Dall’altro lato c’è Mazzarri che ha la sua visione di calcio, nel frattempo sperimenta anche su altro e ha espresso le sue esigenze. Chiaro che in squadra qualcuno vorrebbe giocare di più. Gaetano è giovane vorrebbe andare a giocare. Anche davanti, dove c’è abbondanza ora, la stessa abbondanza è foriera di riflessione. Alcuni vogliono giocare di più come Simeone, Politano tratta il rinnovo ma da tempo non mancano le tentazioni arabe».
C’è anche da prendere in considerazione l’ipotesi che Mazzarri l’anno prossimo non si più l’allenatore del Napoli. De Laurentiis potrebbe già da adesso costruire la squadra per il prossimo anno e gettare le basi per un nuovo ciclo, magari con in mente un allenatore ben preciso.