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Cannavaro: «Molti giocatori del Napoli impreparati, le lacune sono caratteriali, di temperamento»

A La Stampa: «Non credo sia un problema di organico o di campagna acquisti mediocre. Non si divertono più. Manca alchimia, manca fame»

Cannavaro: «Molti giocatori del Napoli impreparati, le lacune sono caratteriali, di temperamento»
Mg Como 22/10/2022 - campionato di calcio serie B / Como-Benevento / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Fabio Cannavaro

Cannavaro: «Molti giocatori del Napoli impreparati a reggere l’onda d’urto». Lo ha detto a La Stampa in un’intervista in cui ha parlato di Superlega e anche di Napoli.

Possono perdersi però in queste modo le belle storie come il Leicester di Ranieri, o il Chievo di diversi anni fa?
«Non credo. È evidente che nello sport chi ha più budget è più facile anche che vinca. Non dimentichiamoci però che ci sono le favole prodotte da una serie di fattori e combinazioni. Anche il Napoli lo scorso anno lo è stato».

Si è dato una spiegazione di quello che sta accadendo oggi alla squadra di Mazzarri?
«Non credo sia un problema di organico o di campagna acquisti mediocre. Hanno smarrito il gioco. È una squadra che non si diverte più. Manca alchimia, manca fame. Bisognerebbe far ritornare quell’impronta di Spalletti. Gli avversari ora conoscono meglio i giocatori, li studiano. Sono gli azzurri che devono farsi trovare pronti a reggere l’urto. Sotto questo aspetto ho visto diversi giocatori impreparati».

Lei suggerirebbe un nuovo centrale difensivo agli azzurri. È lì la falla per la è partenza di Kim?
«Per me le lacune sono caratteriali, nel temperamento. Beh certamente un giocatore come Buongiorno del Torino mi piace molto. Ha dimostrato di avere i numeri giusti per essere un grande difensore».

Cannavaro: «La sensazione è che quel gioco del Napoli si sia perso» (il 6 dicembre)

«A Torino ho imparato come si vince – sorride -, ma Napoli è la mia città e sarò sempre tifoso napoletano».

La Juve deve tenere il passo dell’Inter, il Napoli arriva proprio dalla sconfitta contro la capolista. Chi rischia di più nel big-match?
«Il Napoli. Perché ha perso quelle certezze che avevano fatto la differenza lo scorso anno: il gioco e la qualità che riuscivano ad esprimere hanno portato allo scudetto, ma ora si sono smarrite».

Affidarsi a Garcia è stato come fare un salto nel buio?
«Da subito si è visto che non aveva lo spogliatoio in mano, anche se arrivare dopo Spalletti non era facile».

Mazzarri ha debuttato con la vittoria a Bergamo, ma poi ha perso con Real e Inter…
Cannavaro: «Mazzarri ha riportato un po’ di serenità, ma quelle sconfitte non aiutano e purtroppo la sensazione è che si sia perso definitivamente quel gioco che incantava tutti». 

Kim a parte, però, sono gli stessi giocatori della scorsa stagione dove il Napoli ha dominato. Che cosa è successo?
«Spalletti aveva un concetto diverso ed era unico nel suo modo di giocare. Si è perso quel gioco lì: a tratti si intravede ancora qualcosa, ma non si riesce a farlo per 90 minuti. Per mancanza di idee, soprattutto».

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