ilNapolista

“De Laurentiis favorevole alla Superlega, è pronto al dialogo con altri club” (Ansa)

Scrive l’Ansa: “Ha diverse volte affermato di essere favorevole a una Superlega come torneo alternativo con criteri meritocratici”

“De Laurentiis favorevole alla Superlega, è pronto al dialogo con altri club” (Ansa)
Ci Napoli 12/11/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Empoli / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Stamani è arrivato il verdetto che ha approvato la Superlega come nuova competizione tra grandi club. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, secondo quanto riportato dall’Ansa, è favorevole:

La sentenza della Corte di giustizia UE sulla Superlega è accolta favorevolmente dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Già in passato aveva espresso la sua opinione, molto vicina alla sentenza di oggi. De Laurentiis sarebbe pronto a partecipare a un dialogo con altri grandi club europei per costruire insieme il progetto. Il presidente del Napoli ha diverse volte affermato di essere favorevole a una Superlega come torneo alternativo con criteri meritocratici”.

IL FORMAT PROPOSTO:

Un totale di 64 club parteciperebbe al torneo, divisi in tre leghe per l’area maschile (32 club divisi in due leghe per quella femminile). Le prime due leghe, denominate Star League e Gold League, comprendono 16 club ciascuna; la terza lega, Blue League, ha 32 club. Ogni anno ci saranno promozioni e retrocessioni, senza squadre permanenti. L’accesso alla Blue League dipenderà dai risultati ottenuti nei campionati nazionali. Si giocano gare di andata e ritorno in gironi da 8 squadre, con un minimo di 14 partite per ogni club all’anno. A fine stagione, ci sarà una fase ad eliminazione diretta per decidere le promozioni e chi vince il torneo. Inoltre, tifosi potranno guardare le partite in diretta gratuitamente su una nuova piattaforma streaming.

LE PAROLE DEL MINISTRO ABODI:

«La Corte non ha detto che si giocherà la Superlega ma che l’assetto va rivisto. Il presupposto fondamentale per me è che ci sia inclusività della competizione, la tutela dei campionati e vivai nazionali. Oggi è un giorno di assunzione di responsabilità e di profonde riflessioni. Sarà importante leggere bene il dispositivo, ma in questi casi cerco di vedere le opportunità, c’è la necessità di rivedere il baricentro di rapporti ed interessi. Prima di arrivare alle estreme conseguenze, c’è un percorso che la Uefa può fare».

ilnapolista © riproduzione riservata