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Superlega, la Premier League si oppone: “La sentenza non la avalla”

Il comunicato: i tifosi sono di vitale importanza per il gioco e hanno più volte chiarito la loro opposizione a una competizione “separatista”.

Superlega, la Premier League si oppone: “La sentenza non la avalla”
A group of supporters hold up placards critical of the idea of a New European Super League, outside English Premier League club Chelsea's Stamford Bridge stadium in London on April 20, 2021, ahead of their game against Brighton. The 14 Premier League clubs not involved in the proposed European Super League "unanimously and vigorously rejected" the plans at an emergency meeting on Tuesday. Liverpool, Arsenal, Chelsea, Manchester City, Manchester United and Tottenham Hotspur are the English clubs involved. (Photo by JUSTIN TALLIS / AFP)

In seguito all’approvazione della Superlega arriva il comunicato della Premier League:

La Premier League prende atto della sentenza odierna della Corte di Giustizia europea che coinvolge la Superlega, Fifa e Uefa. Questa è una sentenza significativa e ora esamineremo le sue implicazioni in vista delle partite. La sentenza non avalla la cosiddetta Superlega e la Premier League continua a respingerla. I tifosi sono di vitale importanza per il gioco e hanno più e più volte chiarito la loro opposizione a una competizione “separatista” che recide il legame tra calcio nazionale ed europeo.

La Premier League ribadisce il suo impegno per i chiari principi della competizione aperta che sono alla base del successo delle competizioni nazionali e internazionali per i club. Il calcio prospera sulla competitività creata dalla promozione e dalla retrocessione, la qualificazione annuale basata sul merito dai campionati e dalle coppe nazionali alle competizioni internazionali.

Questi principi sono sanciti nella Carta dei proprietari della Premier League, introdotta nel giugno 2022, che mira a migliorare la forza collettiva e la competitività della Lega nel migliore interesse del gioco. Dal 2021, la Premier League, insieme ad altri organismi calcistici, ha anche rafforzato le sue regole e la governance in questo settore. La Premier League continuerà a impegnarsi in un dialogo aperto e costruttivo, con tutte le parti interessate del calcio, sul modo migliore per proteggere e migliorare l’equilibrio complementare del calcio nazionale e internazionale”.

TUTTI CONTRO LA NUOVA COMPETIZIONE:

registriamo le reazioni di tutti i “player”, gli attori del calcio internazionale. Hanno parlato tutti, della riesumazione della Superlega: la Fifa, Ceferin, l’Uefa, l’Eca, la Liga, Tebas, Florentino Perez e Laporta, Al Khelaifi, e poi le società spagnole, da quelle importanti a quelle minori (stasera scenderanno in campo addirittura con le magliette di protesta), le federazioni varie. La Liga, la Premier League, e poi anche la Bundesliga. Tutte a difesa dello status quo. Addirittura ha fatto una nota il governo inglese, durissima, annunciando che farà una nuova legge apposita per evitare la sconcezza di due anni fa, con i club inglesi ribelli e poi in ritirata in appena 48 ore. Chi manca all’appello? Mumble Mumble…. L’Italia manca. E chi sennò?

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