Il comunicato: i tifosi sono di vitale importanza per il gioco e hanno più volte chiarito la loro opposizione a una competizione “separatista”.
In seguito all’approvazione della Superlega arriva il comunicato della Premier League:
“La Premier League prende atto della sentenza odierna della Corte di Giustizia europea che coinvolge la Superlega, Fifa e Uefa. Questa è una sentenza significativa e ora esamineremo le sue implicazioni in vista delle partite. La sentenza non avalla la cosiddetta Superlega e la Premier League continua a respingerla. I tifosi sono di vitale importanza per il gioco e hanno più e più volte chiarito la loro opposizione a una competizione “separatista” che recide il legame tra calcio nazionale ed europeo.
La Premier League ribadisce il suo impegno per i chiari principi della competizione aperta che sono alla base del successo delle competizioni nazionali e internazionali per i club. Il calcio prospera sulla competitività creata dalla promozione e dalla retrocessione, la qualificazione annuale basata sul merito dai campionati e dalle coppe nazionali alle competizioni internazionali.
Questi principi sono sanciti nella Carta dei proprietari della Premier League, introdotta nel giugno 2022, che mira a migliorare la forza collettiva e la competitività della Lega nel migliore interesse del gioco. Dal 2021, la Premier League, insieme ad altri organismi calcistici, ha anche rafforzato le sue regole e la governance in questo settore. La Premier League continuerà a impegnarsi in un dialogo aperto e costruttivo, con tutte le parti interessate del calcio, sul modo migliore per proteggere e migliorare l’equilibrio complementare del calcio nazionale e internazionale”.
TUTTI CONTRO LA NUOVA COMPETIZIONE:
registriamo le reazioni di tutti i “player”, gli attori del calcio internazionale. Hanno parlato tutti, della riesumazione della Superlega: la Fifa, Ceferin, l’Uefa, l’Eca, la Liga, Tebas, Florentino Perez e Laporta, Al Khelaifi, e poi le società spagnole, da quelle importanti a quelle minori (stasera scenderanno in campo addirittura con le magliette di protesta), le federazioni varie. La Liga, la Premier League, e poi anche la Bundesliga. Tutte a difesa dello status quo. Addirittura ha fatto una nota il governo inglese, durissima, annunciando che farà una nuova legge apposita per evitare la sconcezza di due anni fa, con i club inglesi ribelli e poi in ritirata in appena 48 ore. Chi manca all’appello? Mumble Mumble…. L’Italia manca. E chi sennò?