ilNapolista

Il Barcellona e il Napoli, ovvero quanto è dura continuare a vivere dopo Messi e Maradona (Marca)

Gli azzurri sono retrocessi in B, poi il fallimento nel 2004, prima della rinascita con De Laurentiis. Lo scudetto nel 2023 è stato il primo titolo importante.

Il Barcellona e il Napoli, ovvero quanto è dura continuare a vivere dopo Messi e Maradona (Marca)
(FILES) In this file photo taken on June 17, 2010 Argentina's coach Diego Maradona (R) and Argentina's striker Lionel Messi speak after their Group B first round 2010 World Cup football match Argentina versus South Korea at Soccer City stadium in Soweto, suburban Johannesburg. (Photo by Gabriel BOUYS / AFP)

Barcellona e Napoli si affronteranno agli ottavi di Champions; il quotidiano spagnolo sportivo Marca parla dei due club e dei suoi più grandi idoli, ovvero Leo Messi e Diego Armando Maradona:

Pochissime squadre possono vantarsi di aver avuto Maradona o Messi. Solo il Barça può dire di aver avuto entrambi. Ma forse non si è parlato tanto di quello che è successo a Napoli e a Barcellona dopo che sono andati via. Nel caso del Barça, stiamo vedendo le conseguenze in questo momento. In realtà, non sappiamo ancora fino a che punto si riuscirà a vederle; quello che è chiaro è che avere Messi in squadra per 17 stagioni ha alzato il livello dei catalani; ha segnato un prima e un dopo nella storia del club. Da quando la Pulce se n’è andata, il Barcellona vive economicamente sul filo del rasoio. I catalani si destreggiano per sopravvivere. Se fossero una società privata, sarebbero già in bancarotta. Inoltre, la squadra ha avuto problemi a ritrovare il livello competitivo alto. Lo ha raggiunto a volte a livello nazionale, con la vittoria della Liga lo scorso anno, ma quest’anno sta avendo di nuovo problemi. Ciò che è indiscutibile è che è lontano anni luce dal club che era.

Al Napoli è andata molto peggio da quando Diego Armando Maradona è stato sospeso per doping nel 1991. Il Barça aveva già vinto titoli importanti prima di Messi, cosa che gli azzurri non possono dire. Per i partenopei, la tappa Maradona è stata una pietra miliare nella loro storia, con una Coppa Uefa e due scudetti. Senza di lui, il Napoli si stava lentamente spegnendo. E’ sceso in Serie B nel ’98 ed era vicino alla retrocessione in C. Alla fine, la società fallisce per motivi economici nel 2004. Da queste ceneri è nato l’attuale club, rifondato da Dino De Laurentiis. Ora il club sta vivendo una nuova era d’oro, che ha avuto il suo culmine con lo scudetto vinto la scorsa stagione. I partenopei sono l’esempio vivente di quanto possa essere costoso avere Dio nella tua squadra. Sembra impossibile che qualcosa del genere possa accadere al Barça, ma è meglio tenerlo a mente”.

LE PAROLE DI MAZZARRI SUL SORTEGGIO:

«Avevo detto dopo la partita contro Cagliari che tutte le squadre che si sono qualificate per gli ottavi sono forti e quindi ogni accoppiamento sarebbe stato difficile, questo contro il Barcellona lo è in particolar modo. Per il Napoli sarà una sfida affascinante».

ilnapolista © riproduzione riservata