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Mazzarri: «Sapevo che Natan aveva doti importanti, era demoralizzato»

A Sky: «Siamo tornati a marcare in area. Stasera siamo stati meno lunghi, avevamo più equilibrio. Il 4-3-3 è il modulo preferito»

Mazzarri: «Sapevo che Natan aveva doti importanti, era demoralizzato»
Napoli's Italian head coach Walter Mazzarri reacts during the UEFA Champions League 1st round day 6 Group C football match Napoli vs Sporting Braga at the Diego Armando Maradona stadium in Naples on December 12, 2023. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

L’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri ha parlato ai microfoni di Sky dopo la vittoria contro il Braga 

Il Napoli è tornato vincere, passaggio del turno e non avete subito gol. Di cosa è più contento?

«Al di là dei passare il turno, mi interessava non prendere gol. La squadra era un pochino lunga, non riusciva a sentirsi solida, stasera si è visto un po’ più di equilibrio, alcune cose sono riuscite bene, altre meno, siamo riusciti anche a far riposare qualcuno».

«Quel pochino che s’è potuto fare, ogni occasioni che subivamo veniva dal laterale, si perdeva l’uomo. La squadra saliva insieme alla palla, non era più lunga, cose che l’anno scorso erano da elogiare e secondo me si era un po’ perso».

Natan migliore in campo.

«Sapevo che Natan aveva doti importanti, era demoralizzato. Quando un ragazzo arriva dal Brasile non è semplice, ha grandi potenzialità, va sostenuto. Nel tempo ci farà molto comodo e sarà sempre il migliore. Ricordo Bremer quando è arrivato dal Brasile».

Mazzarri sul continuo paragone con il Napoli di Spalletti,

«Io credo che se sarò bravo a far capire loro la difficoltà di essere campioni d’Italia, parliamo di ragazzi che magari inconsciamente  non erano abituati a vincere, devono rivedere il pericolo, possono inconsciamente pensare che ci sia il compagno a risolvere, Il campionato è difficile, vedremo di volta in volta».

Capello: La fase difensiva deve essere ancora migliorata, il Braga è mediocre, bisogna darsi da fare.

«Possibile, non è che siamo stati perfetti. Rispetto al passato, prima di chiudere la partita qualche occasione l’abbiamo concessa. Finalmente sui traversoni siamo tornati a marcare in area. Si è cominciato adesso, dobbiamo dimostrare col Cagliari che questo processo di miglioramento sta continuando. Sono abbastanza fiducioso, vedo che i ragazzi mi seguono».

Difesa a tre

«Il 4-3-3 è il mio modulo preferito, per farlo ci volevano i giocatori giusto. Anche senza Kim se hai due centrali veloci e un metodista come Lobotka, è bellissimo giocare così. Voglio giocare così, se mi seguono, recupero immediato, marcature preventive».

«Se Lobotka è un centrale sempre in anticipo, è un 3-4-3. Nel vecchio Napoli quando le cose non andavano bene, mettevo Behrami davanti alla difesa».

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