Per Dazn è “il futuro dell’intrattenimento sportivo”. Per il Telegraph “grazie alle body cam possiamo vedere male gente che corre piano sulla striscia laterale”
“Grazie alle bodycam possiamo vedere male gente che corre piano sulla striscia laterale”. La sintesi, perfetta, è del Telegraph. Che ne ha scritto quando la “grande rivoluzione” è arrivata in Premier League. La riprendiamo adesso che le body cam faranno il loro debutto in Serie A, proprio per Juventus-Napoli.
Lo scrive Calcio e Finanza: domani sera il prepartita sarà raccontato in diretta da un’angolatura totalmente inedita, sottolinea Dazn. Saranno i giocatori della Juventus ad indossarla “per catturare i momenti del riscaldamento che verranno trasmessi in esclusiva sulla piattaforma di live streaming“.
Sempre per Dazn si tratta “un primo passo che apre le porte al futuro dell’intrattenimento sportivo. Con la spettacolarizzazione degli eventi sportivi che sta diventando sempre più centrale, lo sviluppo di funzionalità e l’interazione sempre più coinvolgente con il contenuto attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative come la body cam, diventano driver fondamentali per dare al tifoso un accesso privilegiato e inedito”.
Jim White del Telegraph aveva scritto, in buona sostanza, che è una cosa ridicola: “Notevole, innovativo, rivoluzionario”, la chiamano “industria dell’intrattenimento”, mentre – scrive – guardiamo le riprese di Johnson che fa cose straordinarie, innovative e rivoluzionarie come fare jogging sula linea laterale. “E questo offre a una nuova generazione di fan un’idea del riscaldamento”, dicono ancora.
Il Telegraph scrive che si tratta di “un filmato del tutto inutile di un calciatore che corre a metà velocità in linea retta”. “Davvero rivoluzionario. E speriamo che altre emittenti prendano nota. Così, quando la Bbc trasmetterà la prossima volta Glastonbury, ci verrà data una visione profonda e significativa di Bruce Springsteen che accorda la sua chitarra prima della sua esibizione. O su Gardeners World, con Monty Don che affila le sue cesoie. O poco prima di portarci notizie da Gaza, Jeremy Bowen controlla che il suo microfono funzioni”.