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Il Napoli dello scudetto è un falso mito, Spalletti lo sapeva e invece Garcia no (Corrmezz)

Giancristiano Desiderio: la «questione napoletana» non è «perché abbiamo perso 3 a 0 con l’Inter?», bensì «Come mai il Napoli ha vinto lo scudetto?».

Il Napoli dello scudetto è un falso mito, Spalletti lo sapeva e invece Garcia no (Corrmezz)
Mg Verona 21/10/2023 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Rudi Garcia

Il Napoli dello scudetto è un falso mito, Spalletti lo sapeva e invece Garcia no. Lo scrive Giancristiano Desiderio sul Corriere del Mezzogiorno.

Il Napoli perde e le lacrime napoletane sgorgano a fiumi. Il ricordo della cavalcata dello scorso anno calcistico rinnova la gioia, ma la realtà con la sua mediocrità genera tristezza e malcontento. Il confronto con la realtà è sempre difficile perché è necessario mettere in gioco i nostri pregiudizi. E tra questi vi è il pregiudizio positivo di cui gode il Napoli di Luciano Spalletti. Infatti, se vogliamo esseri severi ma giusti dobbiamo dire con chiarezza che la «questione napoletana» non è «Perché il Napoli ha perso 3 a 0 con l’Inter in casa?», bensì «Come mai il Napoli ha vinto lo scudetto 2022/2023?».

La risposta è impietosa ma necessaria: perché il campionato italiano è di scarsa qualità e il Napoli di Kim, Kvaratskhelia e dell’Uomo Mascherato in ottima forma era il meglio del peggio. È una verità scomoda ma bisogna accettarla.

Luciano Spalletti lo sapeva bene, molto bene e ha preferito lasciare da allenatore non solo vincente ma leggendario. Così ora è il Ct della Nazionale accolto come il salvatore dopo il «tradimento» e il tiro mancino di Mancini.

Invece, Rudi Garcia non lo sapeva e si è accollato una situazione che veniva raccontata come una favola bella e vincente mentre era la solita favola bella che ieri ti illuse, o Ermione, e oggi non può illudere più nessuno ma può senz’altro continuare a generare equivoci e inganni. Così è accaduto che il povero Garcia abbia fatto da capro espiatorio quando il livello calcistico del campionato si è appena appena alzato. L’allenatore è stato sacrificato sull’altare dell’alibi collettivo: il Napoli di Spalletti era una grande squadra e tu stai distruggendo un sogno. Te ne devi andare.

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