A Repubblica: «Venne a recuperarmi la mattina ubriaco in un locale. Gli facemmo un bello scherzo: scegliemmo canzoni con diritti costosissimi»
Jerry Calà intervistato da Repubblica per i quarant’anni del film “Vacanze di Natale” prodotto da Aurelio De Laurentiis.
Registrò tutte la canzoni prima di partire per il set di Cortina.
“Facemmo un bello scherzo a De Laurentiis. Con Enrico (Vanzina, ndr) siamo appassionati di musica, mettemmo insieme le più belle canzoni del momento e le andammo a registrare per poi usarle per il playback. Ma non avevamo tenuto conto che avevamo scelto delle canzoni i cui diritti sarebbero costati un occhio della testa: Maracaibo, Musica musica, Ancora, Al Pianobar di Susy.”
Il set fu piuttosto dinamico.
Jerry Calà: “Eravamo giovani, scapestrati, avevamo invaso Cortina, coinvolti tutti i cittadini, sparsi come eravamo per gli alberghi. La sera cenavamo tutti insieme, attori troupe e comparse, eravamo anche molto coccolati. La mattina dopo la baldoria era dura essere puntuali sul set, dovevano venirci a cercare. Una notte in un locale mi sono addormentato, dopo aver bevuto la Grolla dell’amicizia, che una cosa orribile da ottanta gradi alcolici, sono scivolato sotto il tavolo e il proprietario se ne andato via e mi ha lasciato lì. La mattina è venuto Aurelio De Laurentiis a cercarmi, ha aperto la saracinesca e mi ha preso per le orecchie e portato sul set”.
Segreto del successo?
“Gliene dico uno piccolo: il film è divertentissimo anche perché Aurelio veniva da Roma a dirci ogni volta: “Ho visto i giornalieri, guardate che non fate ridere manco per niente”, lo faceva apposta, noi ci guardavamo e ce la mettevamo tutta, ancor di più. Una bugia che però ha avuto un effetto benefico sulla capacità di divertimento”.