Cairo: «Belotti vale una cifra altissima, come quella di Higuain»

Belotti come Higuain. Non una boutade giornalistica (anche se “il Gallo” ha segnato 10 gol ed è saldamente in testa alla classifica marcatori), ma l’uscita di oggi del presidente del Torino Cairo. Irriverente, certo, ma legata a una dinamica di mercato tesa a valorizzare al massimo colui che, ad oggi, è senza dubbio il miglior centravanti italiano. L’editore e patron granata ne parla a Tutti Convocati, trasmissione di Radio24: «Stiamo parlando con Belotti per prolungare il suo contratto fino al 2021 e dargli un riconoscimento. Possibile che inseriremo una clausola per l’estero, anche perché Belotti vale una cifra altissima, come quella di Higuain. Non so se ci sarà qualche club che verrà a prenderlo». Bum.

Non è un caso, forse, che a quattro mesi di distanza dall’affaire-Pipita si parli in questi termini. L’operazione Higuain ha segnato un punto di svolta per il calcio italiano, e presidenti come Cairo sembrano (giustamente) pronti ad approfittarne. Anche se Belotti è al suo secondo anno da grandissime cifre dopo un esordio difficile in Serie A (6 gol in 38 partite con il Palermo, i primi al San Paolo contro il Napoli, e la panchina nella prima parte dello scorso torneo). In ogni caso, Cairo mette le mani avanti. È sicuramente una provocazione, un paragone irriverente. Anche perché, per il momento, non ci sono voci di mercato sull’ex centravanti dell’Albinoleffe. È lo stesso presidente ad ammetterlo: «Non ho mai pensato a quanto possa valere Belotti, non mi ha chiamato nessuno. Comunque, non ci penso neanche a venderlo». Dovesse continuare così, la chiamata arriverà. Intanto però, Cairo spara alto. Giustamente, forse: il ragazzo deve ancora compiere 23 anni, è capocannoniere ed è un calciatore forte e completo, già maturo in un ruolo difficilissimo da interpretare in Italia. Ed è titolare in nazionale, cosa non da poco. Vedremo come andrà: si parte da 90 milioni, intanto. Parola di Cairo. Che forse esagera, ma forse no.