A Marca: “Se sto bene posso puntare al Golden Slam. Perdere mi motiva, dopo Wimbledon ho perso solo una partita con Sinner”
A domanda secca ormai Novak Djokovic risponde secco. Ha la statura persino storica per dire ciò che gli pare. Per cui Marca gli chiede del prossimo obiettivo, a lui che praticamente ha vinto tutto e il contrario di tutto, e lui risponde: “Probabilmente il record per il maggior numero di titoli. Voglio vincere quanti più tornei possibile e superare Connors. Ci sono sempre dei record all’orizzonte che possono essere battuti. Per vincere i grandi titoli, devo mantenere il livello di intensità, dedizione e motivazione”.
Gli resta quella finale persa con Alcaraz a Wimbledon: “Non ho la coscienza sporca. Cerco di guardare avanti e in tutte le finali che ho perso c’è sempre un motivo. Cerco di imparare da questo e l’esperienza di perdere in una finale del Grande Slam mi motiva ancora di più. Ho perso a Wimbledon e da allora ho vinto tutto tranne la partita con Sinner nella fase a gironi di Torino. Se analizzo l’anno, potrei dire che è stato un bene per me perdere contro Carlos perché mi ha motivato per il resto della stagione”.
Djokovic ribadisce che di Federer e Nadal non può essere amico: “Non possiamo essere amici perché con gli amici parli di tutto, del bello, del brutto, dei tuoi segreti… Con i tuoi rivali non credo che tu ti senta molto a tuo agio nel rivelare tutto questo. Negli ultimi 15 anni ho visto più Nadal e Federer che i miei genitori. Ciò significa che sono stati una parte molto importante della mia vita e della mia carriera. Ho un rispetto incredibile per loro e per la rivalità che manteniamo da così tanto tempo. È stato un viaggio molto lungo insieme e quando appenderemo la racchetta al chiodo lo vedremo in modo più rilassato”.
Djokovic dice che vorrebbe una “last dance con Nadal”: “Non siamo amici, ma abbiamo molto rispetto l’uno per l’altro. Giocare fino a 50 anni per battere il suo record al Roland Garros? Sono sicuro che mia moglie non lo troverebbe molto divertente”.
Il prossimo vero grandissimo obiettivo che gli resta è il Golden Slam a 37 anni: il Grande Slam più le Olimpiadi di Parigi: “Cinque anni fa o anche un anno o due fa, non credo che la gente pensasse che fosse possibile. Mi conosco e so che se mi sento bene fisicamente e mentalmente sono capace di farcela”.