L’ex tecnico del Napoli ha fatto l’in bocca al lupo alla società per il campionato e la Champions.
Rudi Garcia saluta Napoli anche sui social network. Nel suo post su Instagram scrive:
“Non era così che immaginavo di salutare i tifosi napoletani che hanno supportato la mia venuta dal primo giorno. A loro, ai giocatori e alle persone vicine alla squadra va un mio sincero grazie ed un in bocca al lupo per il prosieguo in campionato e in Champions League”.
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La Süddeutsche dà le colpe a De Laurentiis:
Bisognava riportare i giocatori sulla terra dopo la lunga celebrazione e per motivarli nuovamente. Difficile anche perché il commercialista De Laurentiis si rifiutò di onorare le legittime richieste dei campioni: molti dei migliori avrebbero voluto ricevere contratti più lunghi e stipendi più alti, come premio di fedeltà, del resto quasi tutti hanno avuto un grande mercato in altri campionati. Ma De Laurentiis si vanta della sua avarizia: il suo scudetto è considerato uno dei più solidi economicamente della storia del calcio italiano. Quello era il miracolo nel miracolo. L’atmosfera generale nello spogliatoio, però, non è stata altrettanto favorevole all’ostinazione di De Laurentiis, e Garcia non ha potuto farci niente.
Il francese non ha tutte le colpe del Napoli in questi cinque mesi (CorSport):
Senza essere su scherzi a parte, il Napoli scopre d’essere finito in un vicolo talmente cieco nel quale non s’avverte neanche il profumo dello scudetto, celebrato (ma neanche poi tanto) in un’estate piena d’altro, di rivoluzioni sottili e silenziose, d’incertezze progettuali annusate tra le strategie di un mercato ondivago e di equivoci di fondo che sono riemersi, inevitabilmente, troppo in fretta. Rudi Garcia è stato l’”Errore”, lo dice il campo l’ha ammesso a se stesso e pure in pubblico De Laurentiis – non l’unico di questi cinque mesi carichi di contraddizioni, infarciti di decisioni, ma nonostante nell’album delle sviste ci siano vari fotogrammi, dagli highlights del passato (il più recente, il più remoto) non svaniscono gli effetti magici d’un tempo vissuto.