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Kvaratskhelia in panchina è stato il capolavoro di autolesionismo di Garcia (Corsport)

Ha sciupato in cinque mesi il capolavoro costruito da Spalletti in due anni. Storia che Garcia ha chiarito subito di non conoscere spruzzando schizzi di fastidio

Kvaratskhelia in panchina è stato il capolavoro di autolesionismo di Garcia (Corsport)
Ci Napoli 27/09/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Udinese / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: esultanza gol Khvicha Kvaratskhelia

Kvaratskhelia in panchina è stato il capolavoro di autolesionismo di Garcia. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini.

Nel giorno decisivo, definitivo, Rudi Garcia è riuscito a risultare il peggior nemico di se stesso. Un po’ come se uno ha l’influenza e va in mezzo alla neve senza cappotto: per la partita più importante della sua traballante gestione alla guida del Napoli, l’allenatore francese ha scelto la rivoluzione e la ghigliottina: Kvara fuori. Kvaratskhelia escluso dai titolari.  

Il vero capolavoro di giornata, però, resta l’esclusione di Kvara dall’inizio: fare a meno del talento più estroso, micidiale e incontenibile nelle giornate buone e quantomeno pericoloso in quelle così così, ha il sapore dell’autolesionismo. Sia chiaro: è ovvio che Garcia ha sempre scelto in perfetta buona fede e assoluta coerenza con le proprie idee, ma i risultati e gli umori, i confronti con la squadra, le riunioni con il presidente e le critiche non hanno minimamente scalfito le sue certezze incrollabili. Mai: e il filo tra la sicurezza in se stessi e la presunzione diventa sottilissimo.

Ha scritto la pagina più triste della mesta e tremendamente insufficiente gestione dei campioni d’Italia, una squadra piena di talenti, sciupando in cinque mesi il capolavoro costruito da Spalletti in due anni. La storia che Garcia ha chiarito subito di non conoscere spruzzando schizzi di fastidio che ieri, il Maradona, ha restituito con una tempesta di fischi.

De Laurentiis spera nelle dimissioni di Garcia ma sa di pretendere troppo.

Lo scrive Libero con Claudio Savelli.

Ecco cosa scrive:

L’unica scelta corretta di Aurelio De Laurentiis da quando ha vinto lo scudetto è quella che sta per ufficializzare: esonerare Rudi Garcia, a cui è già stato comunicato che non guiderà l’allenamento di mercoledì. DeLa spera nelle dimissioni ma sa di pretendere troppo. “Corretta” è un eufemismo, ma concediamo al presidente campione d’Italia l’opportunità di redimersi e ricominciare. Da chi? Anche se in estate erano stati contattati «oltre trenta allenatori», DeLa ha riaperto i casting non appena ha abbandonato la tribuna, cioè mentre Kovalenko esultava. 

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