Lo United ha perso contro il Copenaghen, secondo il tecnico il gol di Mohamed Elyounoussi era da annullare per fuorigioco
Animi bollenti. Il Manchester United di Erik ten Hag ha rimediato una dolorissima sconfitta 4-3 a Copenaghen. Che lo relega all’ultimo posto del girone A a due giornate dal termine. C’è stato del marcio in Danimarca, come scrive The Guardian:
“Erik ten Hag ha criticato l’arbitro Donatas Rumsas e il Var per il cartellino rosso a Marcus Rashford e per le decisioni che hanno permesso al Copenaghen di segnare i due gol iniziali. In una serata da brividi al Parken, lo United era in vantaggio per 2-0 quando Rashford ha calpestato la caviglia di Elias Jelert vicino all’area degli ospiti. Alla successiva interruzione del gioco, Rumsas si è recato a bordo campo per rivedere l’azione e ha espulso l’attaccante. Tre minuti dopo Mohamed Elyounoussi ha segnato, anche se ten Hag ha sostenuto che il gol sarebbe stato da annullare perché un giocatore del Copenaghen era in fuorigioco e si trovava nella visuale del portiere dello United André Onana”
Partita che stava già prendendo dei binari particolari dal primo tempo, dunque. Per poi assumere i connotati del disastro. Le parole di ten Hag, precisamente:
«È chiaro: siamo molto delusi, abbiamo iniziato la partita così bene – i migliori 10 minuti della stagione – stiamo vincendo la partita e il cartellino rosso cambia tutto. Prima dell’intervallo subiamo due gol che non dovrebbero mai contare. Il primo è in fuorigioco, il secondo è un rigore, ma è così vicino e la mano è in una posizione normale. Il cartellino rosso è severo, lui [Rashford] è andato a prendere la palla e l’arbitro ha avuto bisogno di tanto tempo [per decidere]. Quando ci si ferma [il gesto] sembra sempre peggio».
Rincarando la dose:
«Sono molto deluso da queste decisioni. Il calcio non è mai stato pensato per essere così – questo non ha nulla a che fare con il calcio. Le decisioni devono essere prese e accetto che anche a questo livello si prendano decisioni sbagliate. Tre decisioni così brutali quando si controlla la partita».
Il Manchester United era perfino riuscito a raddrizzarla nel secondo tempo con Bruno Fernandes. 2-3, ma la beffa era dietro l’angolo. E i goal di Lerager e Bardghji negli ultimi dieci minuti hanno vanificato gli sforzi di cinquanta minuti in inferiorità numerica. Prossimo volo a Istanbul per affrontare il Galatasaray (ugualmente beffardo all’andata) per concludere con il Bayern all’Old Trafford. Ten Hag ci prova ad applicare la bellezza al calcio. Che gli mostra un lato deforme, tra decisioni arbitrali dubbie e reti che arrivano nei momenti peggiori. Spesso viene sopraffatto. Salvatelo.