Sull’imminente sfida contro il Milan: «Per gli interisti è sempre bello quando il Milan perde»
Skriniar si è presentato in conferenza stampa con Luis Enrique, alla vigilia della partita di Champions tra Milan e Psg che si terrà domani al San Siro.
Durante l’intervista, Skriniar non si è risparmiato una freccatina ai milanisti e a Marotta: «Ho giocato tanti derby. Sento i miei ex compagni in nerazzurro e ci messaggiamo, abbiamo un buonissimo rapporto e per gli interisti è sempre bello quando il Milan perde.Oggi sono qua per la partita di domani. Marotta dice quello dice, io non voglio creare casini e polemiche, io so come è andata e anche il mio agente. Oggi non è il momento di parlare, non voglio creare casini. Voglio solo fare bene per il Psg».
Una frecciata diretta all’amminsitratore delegato dell’Inter, che sul suo addio ai nerazzurri si era espresso così: «Il mondo del calcio cambia, ormai è inimmaginabile che nei club esistano le bandiere, non è possibile. Ci sono dinamiche per cui i giocatori cambiano frequentemente casacca, ci dobbiamo abituare a questo tipo di calcio, un po’ lontano dai sentimenti. Non è ciò che gradiamo noi, non è quello che gradiscono i tifosi, ma ci confrontiamo con dei professionisti. Skriniar ha fatto una scelta che rientra nei suoi diritti, noi abbiamo il dovere di rispettarla, ma siamo certi che dall’alto della sua serietà saprà dimostrare nei fatti in questi sei mesi che mancano di essere all’altezza della situazione e del ruolo».
Non è un mistero che Marotta non abbia digerito l’addio di Skriniar, soprattutto visto che era convinto che il rinnovo sarebbe arrivato, come aveva spiegato a Dazn:
“La proprietà la settimana scorsa ha esplicitato la volontà di non farsi lusingare dalle richieste del Psg. Skriniar è un elemento molto importante nell’impianto di gioco della squadra, come tale rimarrà certamente. E’ un ragazzo molto perbene, con lui avvieremo quanto prima un dialogo, una negoziazione, perché vorremmo certamente siglare un contratto che lo possa vincolare all’Inter per tanti anni. Sono fiducioso sulla serietà del ragazzo, credo che questa velata minaccia non è sufficiente a scalfire i valori del giocatore”.