Nel pareggio col Metz (1-1) fischi verso la squadra ma applausi per il tecnico colpito dalla sassaiola a Marsiglia
Nell’intricato inizio di stagione fuori e dentro il campo, il Lione è tornato quantomeno a giocare. Dopo la sassaiola di sette giorni fa a Marsiglia, la squadra non ha avuto un moto d’orgoglio. Non si vede ancora una luce in termini di risultati, il lavoro del (povero) Fabio Grosso continua a essere in salita.
Oggi contro il Metz è finita 1-1, e la situazione rimane critica. Il Lione continua a essere relegato all’ultima posizione, con soli 4 punti all’attivo e la zona salvezza distante sette lunghezze. Timidi segnali di risveglio, ma per lo più una situazione che si sta annerendo col passare delle settimane. Come spiega L’Equipe:
«Il primo tempo è stato insipido e sintomatico degli attuali problemi dell’OL. La situazione sarebbe potuta essere diversa se Mama Baldé, lanciato da una bella palla in profondità di Sael Kumbedi, avesse segnato a per tu per con Oukidja dopo 35 secondi».
Il Lione ha rischiato di perderla. Trovando il pareggio nel finale.
«Rinvigoriti dall’ingresso simultaneo di Rayan Cherki ed Ernest Nuamah, i lionesi sono tornati al gol grazie al primo gol in Ligue 1 di Skelly Alvero (84esimo). Questo pareggio non aiuta nessuno, il Lione resta ultimo con 4 punti, il Metz (16esimo) ne ha 10».
Alla fine della partita si sentivano solo fischi per la squadra. A mister Fabio Grosso è stata però tributata una standing ovation, con cori che scandivano il suo nome e applausi. Rispetto verso l’uomo, prima che verso l’allenatore. Il tecnico è andato a ringraziarli, promettendo tempi migliori:
«Ve lo dico sempre: siete davvero speciali. Non ci arrenderemo. Grazie di tutto. Oggi abbiamo fatto di tutto per ottenere questa vittoria, ma vi prometto che daremo tutto e spero che questo, il fatto di vincere, accada presto».