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“Vita da Aurelio”, una serie per raccontare i giorni di De Laurentiis a Castel Volturno (Gazzetta)

Ogni mattino apre i cancelli del centro sportivo. Talvolta segue parte delle sedute, discute di calcio insieme a Garcia senza intromissioni

“Vita da Aurelio”, una serie per raccontare i giorni di De Laurentiis a Castel Volturno (Gazzetta)
Mc Roma 13/09/2023 - photocall serie Tv ‘Vita da Carlo’ seconda stagione / foto Mario Cartelli/Image nella foto: Luigi De Laurentiis-Carlo Verdone-Aurelio De Laurentiis

“Vita da Aurelio”, una serie per raccontare i giorni di De Laurentiis a Castel Volturno. Ne scrive la Gazzetta dello Sport con Salvatore Malfitano.

Un’opera che racconti le sue giornate, un’idea che ha già fatto propria restituendola alle piattaforme di distribuzione delle serie tv, proiettando sullo schermo la quotidianità romanzata di Carlo Verdone. Stavolta il titolo sarebbe diverso, ma presto fatto. «Vita da Aurelio».

Per raccontare

le frenetiche giornate del presidente azzurro a Castel Volturno, dove da quasi un mese ha trasferito momentaneamente tutti gli affari della Filmauro per essere accanto alla squadra.

Ogni mattino apre i cancelli del centro sportivo, è tra i primi a presentarsi e a raggiungere il proprio ufficio. Si dedica alle attività cinematografiche nell’attesa che arrivino Garcia e la squadra, talvolta segue da vicino parte delle sedute, discutendo di calcio insieme all’allenatore francese senza intromissioni. Il meeting più importante però avviene al termine della sessione, si confrontano per fare il punto della situazione. In questo modo, ogni sbavatura può essere corretta nel minor tempo possibile ed evitare che assuma le fattezze di un problema.

NEL NAPOLI FA TUTTO DE LAURENTIIS (CORBO)

Nel Napoli fa tutto De Laurentiis, Garcia si è lasciato commissariare. Lo scrive Antonio Corbo sull’edizione napoletana di Repubblica.

Nel Napoli fa tutto De Laurentiis.

Ecco cosa scrive Corbo.

La domanda: nella struttura del club dov’è il guasto? Se le società di calcio sono delle aziende, è evidente lo squilibrio..
In una normale società per azioni si cerca la soluzione. Scatta la verifica del piano industriale. Si esamina l’attività dei responsabili di produzione.
Il Napoli rappresenta una chiara anomalia. De Laurentiis fa tutto.
Ecco perché giudicare i direttori sportivi è impossibile, se ne contano tre ma nessuno decide granché. Esonerare Garcia è possibile, ma il tecnico ha un alibi. Si è lasciato commissariare accettando il sostegno spiazzante del presidente nei giorni più difficili e dopo i cenni di dissenso di tre giocatori.

Si vede costretto ad essere onnipresente nella gestione tecnica ordinaria.

Sta quindi al presidente valutare l’efficienza dell’azienda Napoli. Non avendo dirigenti o soci influenti oltre l’amico amministratore Chiavelli, deve mettere sotto esame anche se stesso, prima di decidere se e come migliorare la produzione.

L’ingaggio di un allenatore di rango con staff costa almeno 20 milioni lordi. Ma c’è anche altro: un calo qualitativo della produzione pesa molto. La sola esclusione dalla prossima Champions può provocare nell’esercizio contabile della stagione 2024-2025 un danno facile da calcolare. In un range di 55-80 milioni. Da aggiungere la riduzione o l’aumento del valore di mercato dei singoli giocatori.

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