In rosa mancano centrocampisti di alto livello. Il passaggio al 4-2-4 potrebbe essere dovuto alla necessita di “adattarsi alla struttura della sua rosa”
Il Psg pecca di creatività. Questo è il giudizio dell’Equipe sulle prime sette giornate di Ligue1. Questa sera gli uomini di Luis Enrique saranno ospiti a Rennes. La sensazione diffusa di questo inizio di stagione è che la rosa dei parigini non si adatta ai principi di gioco del tecnico spagnolo.
L’Equipe fornisce pure delle opportune spiegazioni a sostengo della tesi:
“Durante una conferenza stampa, Luis Enrique alla domanda sulla potenziale aderenza della sua rosa ai suoi principi di gioco ha risposto: «Ho molta esperienza per sapere che come allenatore devo ottimizzare con i giocatori a mia disposizione». A 53 anni, Luis Enrique non ha intenzione di reinventarsi. Il suo gioco di posizione è riconoscibile fin dal suo debutto da allenatore quindici anni fa. Dobbiamo tornare al gioco proposto dal Barça e poi alla selezione spagnola per misurare l’immensa responsabilità del portiere e dei centrali nel sistema dello spagnolo“.
Lo spagnolo basa il suo gioco proprio sulla qualità del portiere e sulla linea difensiva. Nella Spagna c’erano Unai Simone e Laporte. A Parigi ci sarebbero Donnarumma, Skriniar, Marquinho e Hernandez.
“La primavera scorsa Luis Campos aveva notato le carenze nel gioco con i piedi di Donnarumma. Non sono scomparsi. L’italiano non dà la sensazione di progressi in questo settore. Al di là del portiere, il gioco di posizione voluto da Luis Enrique non può contare su un cardine creativo e affidabile nella prima ripresa. Milan Skriniar ha già mostrato i suoi limiti sotto pressione. Marquinhos è troppo spesso coinvolto in errori. Lucas Hernandez è senza dubbio il più costante ma non tutto può passare per il francese“.
Per compensare questo deficit Luis Enrique ha iniziato la stagione mettendo in campo il 4-3-3. “Ma per creare il collegamento tra i reparti e l’attacco manca un elemento la cui qualità essenziale sarebbe quella di combinare tecnica, visione e ispirazione“. Poi però è arrivata la sciagurata, ma forse sensata, idea di schierare il Psg con il 4-2-4, in Champions contro il Newcastle.
Il cambiamento potrebbe essere dovuto alla necessita di “adattarsi alla struttura della sua rosa“. “Il Psg è piuttosto limitato in termini di centrocampisti di alto livello” che sappiano leggere il gioco con anticipo. Le qualità tecniche individuali sono fuori discussione. Il problema, come sempre al Psg, è trasformare questa insieme di strumenti musicali in un orchestra sinfonica.