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Rrahmani e Juan Jesus salteranno anche il Real Madrid (Corsport)

In Champions giocheranno Natan e Ostigard. Oggi a Lecce spazio a Cajuste. A destra ballottaggio Raspadori Lindstrom

Rrahmani e Juan Jesus salteranno anche il Real Madrid (Corsport)
Db Dimaro (Tn) 17/07/2022 - amichevole / Napoli-Perugia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Amir Rrahmani

Rrahmani e Juan Jesus salteranno anche il Real Madrid. Lo scrive il Corriere dello Sport che scrive:

oggi Garcia dovrebbe schierare Meret in porta; una linea difensiva a quattro con Di Lorenzo, Ostigard, Natan e Olivera; Cajuste, Lobotka e Zielinski a centrocampo; e uno tra Jack e Jesper con Osimhen e Kvaratskhelia nel tridente. Fuori anche Gollini, non convocato perché ancora alle prese con i postumi dell’infortunio alla mano sinistra, mentre ormai è tornato in pianta stabile Demme e c’è di nuovo D’Avino, il difensore della Primavera che occuperà uno dei vuoti lasciati dai centrali infortunati. Rrahmani e Juan Jesus: ieri Amir s’è limitato alla palestra e alle terapie; JJ soltanto alle terapie. Martedì mancheranno entrambi, niente Real. Anzi Jesus si rivedrà di certo dopo la sosta, mentre il collega sarà rivalutato verso la Fiorentina.

Cosa scrisse Armando De Martino sul Napoli il giorno dell’esordio di Natan.

Domenica mattina fresca e genuina ed il pensiero a Bologna. Sorseggiando un caffè con la testa all’autogol di Gatti, la radio mi passa Dalla. Telefonami fra vent’anni. Chissà fra vent’anni Natan che posto occuperà tra gli almanacchi azzurri. Di certo, oggi, scenderà in campo con migliaia di occhi addosso, con il peso della numero tre sulle spalle, in una linea difensiva che somiglia di più a quella di Totò nei I Due Colonnelli che alla solida e impeccabile arringa difensiva di Perry Mason. Chissà come la starà vivendo la sua ansia da esordio, chissà se avrà saputo dell’ode al contrabbando di un anno fa e dei tre pacchetti mille lire. Kim arrivò a Napoli più o meno con la stessa diffidenza salvo avere subito la possibilità di piazzarsi accanto a Rrahmani per dimostrare il suo valore. Sarà che non capiva niente di italiano e dunque si è isolato lasciando parlare solo il campo. Veloce è veloce, è entrato in Portogallo per assaggiare il livello e ha provato a lasciare il segno con due spazzate ed una scivolata in area di rigore. Oggi tocca a lui, dovrà difendere e difendersi dai pregiudizi dei tifosi, dalla boria saccente degli opinionisti da camera e tastiera, dagli atei degli algoritmi, dai processi sommari e curvaioli che possono darti per pacco prima ancora di diventare un Gatti qualsiasi.

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