Lui a 28 anni era in panchina in Bundesliga, da noi devi averne 32 per iscriverti al corso di Coverciano. Il ct più giovane è stato Conte: 45 anni
Julian Nagelsmann a 36 anni diventa ct della Nazionale tedesca. In Italia, ricorda Repubblica, non sarebbe mai possibile. E spiega perché.
A 28 anni l’esordio da allenatore in Bundesliga con l’Hoffenheim. A 33 la semifinale di Champions League col Lipsia, il più giovane a raggiungerla nella storia. Poi la panchina del Bayern, che per la stragrande maggioranza degli allenatori è un Everest irraggiungibile. Oggi, a 36 anni Julian Nagelsmann è il nuovo tecnico della nazionale della Germania e anche questo è un record di precocità.
In Italia sarebbe stato sostanzialmente impossibile, anche perché per iscriversi al corso Uefa Pro a Coverciano, quello che permette di allenare in Serie A, bisogna aver compiuto 32 anni. A quell’età, Nagelsmann era già il ragazzo prodigio del calcio europeo capace di portare l’Hoffenheim in Champions. Qui, il ct più giovane della storia recente è stato Antonio Conte a 45 anni, mentre Spalletti — il miglior tecnico italiano o giù di lì — ha dovuto aspettare diaverne 64 perché gli affidassero l’Italia. Ci sono Paesi per giovani e paesi che non lo sono affatto, lo sa bene un altro giovane favoloso come l’allenatore italiano del Nizza, Francesco Farioli, 34 anni: da noi era costretto ad allenare i portieri del Benevento per andare in panchina.
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