In conferenza: «Sorteggio Champions? Saremo in volo, speriamo il comandante ci dia notizie. Taremi? Oggi non m’interessa il mercato, domani sera vedremo»
Si avvicina la terza giornata di campionato. Nell’anticipo di venerdì sera si giocherà Roma-Milan. Questa mattina il tecnico rossonero Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara dell’Olimpico di domani sera:
Domani partita importante per la stagione?
«Se cominciamo così andrà a finire che ogni partita è quella della svolta. Noi siamo il Milan e giochiamo per vincere. Giochiamo contro una squadra forte che ha solo un punto ma che per dati offensivi e difensivi è stata la migliore del campionato. Noi vogliamo cercare di fare bene, di dare continuità, di continuare a crescere» .
La Roma un’avversaria diversa rispetto alle prime due di campionato?
«Noi non saremo diversi, vogliamo giocare il nostro tipo di calcio. Saranno diversi gli avversari. Non sappiamo cosa proporrà la Roma, ma noi siamo pronti e preparati per fare il nostro calcio. Più affronti squadre di livello più devi limare gli errori».
Un commento di Pioli sulle rose delle altre squadre:
«Ho visto solamente le nostre avversarie, poi approfitterò della pausa per vedere gli organici di tutte. Sono concentrato solo su domani. Domani è la partita che racchiude il nostro pre-campionato, solo concentrazione su domani».
Su Lukaku:
«In termini di ambiente cambia poco, perché a Roma sono due anni che fanno sold-out. Ma è bello giocare in stadi pieni con questa atmosfera, lavoriamo per queste partite: la cosa non ci spaventa, ma ci stimola».
Domani sera non saranno della partita né Dybala né Lukaku:
«Con o senza Dybala e Lukaku la Roma è forte, organizzata, molto fisica, pericolosa, che concede poco, forte sulle palle inattive. Dobbiamo essere preparati».
Su Reijnders e Loftus-Cheek:
«Stiamo insieme da luglio. Ho insistito su una idea di gioco, sul dare continuità a certe scelte. Per quello che ho visto nel pre-campionato, al di là dei risultati, mi erano piaciuti; hanno già un bagaglio importante, non giocatori che butti lì e non sanno cosa fare».
Un anno fa il Milan passava a RedBird, il pensiero di Pioli:
«Cardinale ha grande carisma, grande mentalità, ha voglia di far crescere il Milan e di migliorare tutto il club. Questa sua motivazione è stimolo anche per noi per diventare sempre più competitivi».
Sull’organizzazione difensiva del Milan:
«Col Torino siamo stati più compatti, però per rispondere a questa domanda vediamo domani, perché affronteremo un avversario diverso. Vedremo che qualità, che compattezza, che equilibri riusciremo a mettere in campo».
3 gare in 11 giorni: è un problema?
«No, per come vedo i miei. Preferisco giocare in anticipo piuttosto che in posticipo. La squadra sta bene di gambe e di testa».
Come affronterà la Roma:
«Sono cambiate tante cose rispetto alla partita dell’anno scorso. Le posizioni che andremo a prendere in possesso sono determinate dallo spazio che ci lasceranno. Senza palla l’idea è di essere aggressivi, ma bisogna essere attenti».
Su Taremi:
«Ho dei dirigenti talmente capaci che tra ieri e oggi non li ho sentiti, perché sanno che sto preparando la partita. Non so cosa stanno facendo. Oggi non m’interessa, domani sera sì. Sono molto contento e soddisfatto della squadra che ho. Domani sera vedremo».
La permanenza di Krunic:
«Krunic per me è importante, un giocatore del Milan».
Juric sorpreso dalla fisicità del Milan:
«Nel calcio moderno qualità e gamba fanno la differenza».
Pioli commenta le parole di Di Canio su Loftus-Cheek («può fare 8-10 gol»):
«Me lo auguro. A me Di Canio piace, soprattutto quando parla di Premier, lo ascolto volentieri. Spero che abbia ragione. Ruben ha le qualità per essere importante e determinante per la nostra fase offensiva».
L’integrazione di Musah, Chukwueze e Okafor:
«Sta procedendo bene. Okafor è un po’ più a rilento perché viene da un infortunio, Chukwueze e Musah non hanno fatto amichevoli, ma stanno bene e sono pronti per giocare anche dal primo minuto».
Oggi i sorteggi di Champions League.
«Saremo in aereo durante il sorteggio, speriamo che il comandante ci dia notizie… L’anno scorso abbiamo fatto una grandissima Champions. Vogliamo affrontare la Champions di quest’anno con grande motivazione ed entusiasmo. Essere in terza fascia probabilmente ci vedrà in un girone complicato, ma è normale. Non si ottiene sempre cosa si desidera, ma quello per cui vuoi lottare. Ho imparato che non bisogna mai perdere fiducia nei giocatori; essere positivi, flessibili, capire come aiutare la squadra nei momenti difficili, può essere di buon aiuto per dare una via alla squadra».
C’è un urto emotivo della partita di domani?
«Calma e lucidità servono sempre, se accompagnate da determinazione e attenzione. Non dobbiamo smettere di guardare avanti, di trovare zone di campo in cui trovare superiorità numerica».