L’ennesima paginata che schiuma rabbia contro il belga che ha “tradito” l’Inter e per dire che l’affare con la Juve (il buco dal Corsport) è a rischio
Il rancore della Gazzetta per Lukaku è un fenomeno mai visto prima nel giornalismo. Il quotidiano milanese non ha digerito il doppio smacco: no all’Inter e soprattutto schiaffo del Corsport che lo scriveva da giorni (Lukaku non andrà all’Inter perché ha un accordo con la Juventus). Ma ora che il passaggio alla Juve non è così tanto certo, la Gazza pensa di poter togliersi qualche sassolino dalla scarpa. La tranvata resta, ci si accontenta in qualche modo, del resto il rancore è rancore.
E così il quotidiano apparecchia l’ennesima pagina anti-Romelu col titolo “Romelu dove ti piazzo?” “Il giro d’Europa dell’agente: offre Lukaku, nessuno lo piglia”. Occhiello: il disoccupato di lusso.
La Gazza ricorda che il centravanti belga costa al Chelsea un milione netto al mese, il doppio al lordo. Racconta che il suo legale Sebastien Ledure
da tempo è alle prese con una sorta di giro delle sette chiese per accontentare il suo assistito.
E poi viene all’obiettivo numero due: il passaggio alla Juventus, lo smacco giornalistico.
Dagli inizi all’Anderlecht (un campionato belga vinto), alla Premier League, sino all’Inter. anche il West Ham), Massimiliano Allegri non ha perso le speranze su Lukaku. Ma a Torino, sponda Juventus, non sono tutti ottimisti come l’allenatore livornese sul finale con il lieto fine.
Ricorda la linea della dirigenza Juve:
Nessuno sfizio o strappo alla regola: o l’eventuale scambio tra Vlahovic e il belga diventa un affare dal punto di vista economico o non se ne fa nulla. E per ora non se ne è fatto nulla. Il d.t. Giuntoli vuole un conguaglio di 40 milioni. I Blues sarebbero contenti di vendere Lukaku ai bianconeri, ma soltanto al loro prezzo: non più di 20 milioni in contanti da aggiungere al baratto.
E quindi, gongola la Gazza:
O il Chelsea alza l’offerta alla Juve o abbassa le pretese e ripensa a un prestito per rimandare di dodici mesi la risoluzione del problema. O Big Rom, magari dal 2 di settembre, rivaluta l’Arabia Saudita.