Da Calcio e Finanza: “La banca chiedeva accesso a documenti dall’1 gennaio 2015, come anche potenziali trattative per la cessione dell’Inter”.
Continuano i procedimenti legali nei confronti di Steven Zhang per la causa sui mancati 300 milioni nei confronti di China Construction Bank Corporation. In riepilogo a quanto accaduto, come si apprende da Calcio e Finanza:
“Nei mesi scorsi i creditori avevano aperto un contenzioso negli Usa per cercare ottenere informazioni, tra gli altri aspetti, sui rapporti tra l’Inter e Zhang dalle maggiori istituzioni finanziarie occidentali come Goldman Sachs e Oaktree Capital Management. Per questo, la China Construction Bank Corporation aveva chiesto al tribunale degli Stati Uniti il permesso di notificare citazioni in giudizio a diverse istituzioni finanziarie con uffici a New York, tra cui Goldman Sachs, Oaktree Capital Management e Bain Capital. La filiale della banca statale cinese sta cercando contatti con queste istituzioni finanziarie perché ritiene che possano avere informazioni sull’Inter e sui suoi rapporti con Steven Zhang e il Gruppo Suning”.
Tuttavia, l’azione legale si sta avviando verso la conclusione. Calcio e Finanza scrive:
“Nei giorni scorsi, la Corte del tribunale del distretto sud di New York ha respinto il ricorso presentato da Zhang e dai suoi legali per respingere completamente la richiesta di accesso alla documentazione richiesta da China Construction Bank Corporation. Tuttavia, nella sentenza, la stessa Corte sottolinea che «l’istanza degli intervenienti (Zhang e Suning) di annullare del tutto le citazioni in giudizio è infondata», allo stesso tempo però indicando come sia concorde con gli intervenienti che le citazioni in giudizio sono eccessive. La banca chiedeva accesso a documenti a partire dall’1 gennaio 2015 e su ampie situazioni, come anche potenziali trattative per la cessione dell’Inter e tutta la documentazione legata alle operazione di finanziamento per il club nerazzurro. L’elenco definitivo dei documenti da consegnare è stato reso noto alle parti in una videoconferenza nei giorni scorsi e che dovrebbe essere reso noto invece dopo la sentenza del giudice nelle prossime settimane”.