La decisione del Giudice Sportivo dopo il lancio di dieci fumogeni, la sospensione per l’invasione di campo e l’interruzione di venticinque minuti
La classifica del Brescia in Serie B si era conclusa in maniera negativa. La squadra dei biancoazzurri si era posizionato sedicesimo, davanti il Cosenza, aprendo così la parentesi dei playout. Tuttavia, alcuni minuti di follia che hanno coinvolto un centinaio di tifosi del Brescia ha decretato il destino della squadra. Il Giudice Sportivo ha deciso per la sconfitta a tavolino e per le prime due giornate della prossima stagione a porte chiuse.
Scrive La Gazzetta dello sport:
“Riscontrati il lancio di 10 fumogeni, la sospensione definitiva dopo l’invasione del terreno di gioco e uno stop di 25 minuti, visti gli scontri tra tifosi e forze dell’ordine, i feriti e i danneggiamenti di vetture, la punizione è arrivata. Anche qualche giocatore avrà pene da scontare nella prossima stagione: squalificati per 3 giornate Fran Karacic (Brescia, nel tunnel che porta agli spogliatoi ha messo le mani al collo di un avversario) e Michele Rigione (Cosenza, sempre nel tunnel, una manata al volto di un rivale). Andranno in squalifica (ammoniti, erano diffidati) Jakub Labojko (Brescia) e Idriz Voca (Cosenza)”.
Gli scontri hanno costretto i giocatori a ritirarsi negli spogliatoi. Per questi motivi sarà il Cosenza a restare in Serie B. Il giudice sportivo ha così confermato il tutto e annullando il risultato sul campo: il pareggio di entrambe le formazioni.