A SkySport: «Il calcio italiano è migliorato, non come quando c’erano i migliori ma avere diversi giocatori italiani in finale è positivo»
Il ct della nazionale italiana, Roberto Mancini, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo l’allenamento dal ritiro di Santa Margherita di Pula in Sardegna. Giovedì 15 le semifinali di Nations League contro la Spagna:
«La fase finale della Nations è un grande traguardo ma vincere non è facile. Purtroppo abbiamo dovuto consegnare la lista dei 23 prima d’allenarci, non sapendo come arriveranno i giocatori dell’Inter. Innanzitutto è un grande traguardo essere di nuovo alla fase finale. Nel gruppo avevamo Germania, Inghilterra e Ungheria. Siamo alla fase finale, è chiaro che vogliamo vincere, come gli altri ma non sarà semplice. Abbiamo fatto le scelte, purtroppo qualcuno è rimasto fuori. I ragazzi che sono qui avrebbero meritato tutti, purtroppo abbiamo dovuto consegnarla prima di allenarci, non sapendo nemmeno come arriveranno i giocatori dell’Inter. Fare una lista è sempre difficile».
Mancini ha poi commentato le finale di Conference e Champions League. Il commissario tecnico ha allenato sia l’Inter che il Manchester City:
«In novanta minuti non c’è una favorita. Se si vedono i risultati degli ultimi anni, il City può partire favorito, ma in 90 minuti può succedere qualsiasi cosa. L’Inter ha giocatori bravi, è una squadra solida, non è così semplice fargli gol. In bocca al lupo alla Fiorentina e complimenti per la stagione. Le finali sono tutte aperte, il West Ham è ottima squadra ma anche la Fiorentina. Difficile dire chi può vincere, speriamo la Fiorentina. Il calcio italiano è migliorato negli ultimi anni, è chiaro che non siamo come eravamo 20 anni, quando nel nostro campionato c’erano i migliori al mondo. Essere arrivati alle tre finali è positivo, come che le tre squadre abbiano diversi giocatori italiani».