Allegri potrebbe accettare una risoluzione consensuale del contratto con la Juventus (Gazzetta)

Sul futuro di Allegri alla Juventus continuano a circolare diverse indiscrezioni. Le parole dopo Empoli avevano un sapore amaro, quasi di rassegnazione. Da lì le diverse teorie, più o meno fondate, sulle frizioni con la dirigenza per la nomina del nuovo dirigente sportivo e sul rapporto con lo spogliatoio.

Nonostante tutto però Allegri sembra ben saldo sulla panchina bianconera, per sua volontà e anche per quella della società. La stanchezza però è evidente, in lui e nei giocatori e per rimanere Massimiliano vuole garanzia. Quali siano di preciso non è dato saperlo. Gazzetta prova a fare ordine:

“Il tecnico comprende di non essere più centrale come prima nell’iter decisionale del club. Ha vissuto con fastidio che la scelta sia ricaduta a sorpresa su Cristiano Giuntoli, l’unico nome sul quale non sarebbe stato coinvolto nella valutazione. Il futuro del tecnico ora è in bilico, un po’ per i risultati (e soprattutto per le prestazioni) dell’ultimo periodo e soprattutto per una valutazione più ampia del suo ultimo biennio juventino. L’Allegri bis finora non ha funzionato”.

E questo è un dato di fatto. I nuovi dirigenti però si mostrano sfuggenti, tendono a non essere chiari sul futuro di Allegri. Da un lato confermano la sua permanenza, ma ciò che filtra è l’opposto di quanto dichiarato:

“A differenza di qualche mese fa, quando aveva accolto l’invito a fare e si era calato totalmente nella parte del condottiero in una situazione difficile, però, il tecnico della Juve potrebbe ora rivedere un po’ il suo approccio. Allegri ritiene di aver fatto il possibile quest’anno e, forte di un ricco contratto che lo lega al club fino al 2025, non pensa minimamente alle dimissioni. Ma – si ritrovasse a essere indicato come il problema di questa Juve – potrebbe anche valutare una proposta d’uscita”.

In altre parole se il club glielo chiedesse, potrebbe accettare una risoluzione consensuale del contratto.