Riferendosi alla questione durante l’assemblea della Lega: «C’è stata una discussione sull’advisor, ma poi è rimasta in sospeso perché De Laurentiis ha deciso di uscire»
Si è da poco conclusa un’assemblea della lega Serie A dov, tra i temi, c’era quello della “manifestazione di interesse dei private equity”. Tema molto caro al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che ha infatti abbandonato in anticipo la riunione visibilmente contrariato e dicendo «stanno svendendo il calcio»
Al termine della riunione anche l’Ad della Lega, Luigi De Siervo, aha rilasciato alcune dichiarazioni riportate da Tuttomercatoweb
A che punto potrebbe arrivare il canale della Lega?
«È una certezza. Siamo partiti con il progetto della radio tv, a partire da settembre produrremo contenuti che vanno olterwe la trasmissione live delle partite. Questo poi porterà al nuovo scenario dell’anno successivo»
Con De Laurentiis cos’è successo?
«Aurelio lo conoscete, è sempre fantasmagorico anche nella sua modalità di espressione. La dinamica dell’assemblea è sempre un po’ la stessa: si discute, anche animatamente, ma poi si converge e la votazione, anche oggi, è stata all’unanimità. Ringrazio tutti i presidenti»
La discussione con De Laurentiis era sui pacchetti?
«Sì, ma non poteva essere messo in discussione un qualcosa di già votato, anche dal Napoli, che aveva votato il bando e quindi i pacchetti. C’è stata una discussione sull’advisor, ma poi è rimasta in sospeso perché De Laurentiis ha deciso di uscire»
Avete già fissato il tetto economico?
«Sì, è tracciato. Come sapete all’interno del bando c’è la cifra minima ed è un miliardo e 150 milioni»
Si è parlato di giustizia sportiva?
«No»