Il calciatore del Real ha identificato il tifoso del Valencia è chiesto che fosse espulso, poi l’intero stadio ha cominciato a insultarlo con cori
Il Valencia batte il Real Madrid per 1-0 al termine di una partita durata 107 minuti e piena di colpi di scena. La gara è termina con l’espulsione di Vinicius in pieno recupero a causa di un’aggressione a Hugo Duro.
A tre giornate dalla fine per il Valencia questa vittoria significa tre punti importanti per evitare la retrocessione in Segunda, mentre per il Real questa è la dodicesima sconfitta in Liga che significa la cessione del secondo posto all’Atletico.
In campo si è vissuto un secondo tempo quasi “dantesco”, scrive Marca, in cui la gara è stata sospesa per 10 minuti quando Vinicius ha ascoltato un insulto razzista dagli spalti e ha indicato il tifoso del Valencia da cui proveniva pretendendo l’espulsione dello stesso. La partita era già ferma a causa di due palloni in campo, ma ne è nata una lunga trattativa con l’arbitro De Burgos Bengoetxea e Ancelotti che cercavano di calmare Vinicius che affermava di non voler più giocare. Il fischietto parlava con Courtois, Ancelotti e il delegato del campo in un susseguirsi di cori contro il brasiliano. L’altoparlante dello stadio ha dovuto rimproverare il pubblico due volte: una volta per il lancio di oggetti e un’altra per questi insulti; De Burgos ha detto al delegato di campo del Valencia che la partita non sarebbe ripresa fino alla fine di questi canti offensivi.
Quasi nove minuti dopo l’interruzione del gioco, la partita è ripresa con il possesso per il Real Madrid.
Il finale è stato ancora più incandescente però con l’espulsione dello stesso Vinicius in pieno recupero. Palla in angolo e rissa perché Musah non lascia la sfera. L’arbitro mostra una pioggia di cartellini e poi viene chiamato al Var dove gli fanno vedere un’immagine di Vinicius che colpisce Hugo Duro. De Burgos torna e cambia il giallo in rosso per il brasiliano, che la prende malissimo ed esce dal campo, scrive ancora Marca “facendo il segno di ‘due’ con le dita, indicando la possibile discesa del Valencia in Segunda, e questo stava per generare un nuovo tumulto nella zona di accesso agli spogliatoi”
La partita è stata sospesa per quasi 10 minuti quando Vinicius ha ascoltato un insulto razzista dagli spalti e ha preteso l’espulsione del tifoso del Valencia, col brasiliano poi cacciato dal Var per un colpo a Hugo Duro e protagonista in negativo nell’uscita dal campo, tra insulti e provocazioni alla gente di Mestalla.
As riporta le parole del tecnico del Real che al termine della partita si è rifiutato di parlare di calcio
«Voglio parlare di quello che è successo qui. Penso che sia più importante. Più che una sconfitta, non credi? Sono molto calmo, ma quello che è successo oggi non deve succedere. Che uno stadio gridi “scimmia” a un giocatore e che un allenatore pensi di toglierlo per questo… C’è qualcosa che non va in questo campionato»
Cosa ha detto Vinicius?
«Non voleva continuare, gli ho detto che non mi sembrava giusto, non era colpa sua, non era il colpevole. Ha continuato a giocare, e gli tirano fuori anche un rosso senza senso. Detto questo, abbiamo un problema. No, io non ce l’ho… per me Vinicius è uno dei migliori al mondo. Questi episodi di razzismo non possono passare, è stato l’intero stadio, non solo una persona, come in altre occasioni. Bisognava fermare la partita. E direi la stessa cosa se vincevamo 3-0»
Cosa ha detto all’arbitro?
«Gli ho detto che deve fermare la partita. Mi ha detto che il protocollo dice che bisogna segnalarlo, ma è stato insultato fin dal primo momento»
Come sta Vini?
«È molto triste, arrabbiato… no, è tristezza. Non può succedere questo»