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Inzaghi: «Non ho sassolini da togliere, so chi c’è sempre stato e chi nel momento del bisogno non c’era»

Dopo la vittoria sul Milan: «Sono del mestiere e so come funziona. Ho sentito tantissime cose anche sul mio staff, ma mi hanno caricato». 

Inzaghi: «Non ho sassolini da togliere, so chi c’è sempre stato e chi nel momento del bisogno non c’era»
Db Milano 26/04/2023 - Coppa Italia / Inter-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

L’Inter è in finale di Champions. Stasera conoscerà il nome della sua avversaria: una tra Real Madrid e Manchester City. L’allenatore nerazzurro ha manifestato la sua gioia ed il suo orgoglio al termine del match, parlando alla stampa. Ieri si è preso una degna rivincita contro chi lo ha criticato per l’intera stagione.

«Abbiamo fatto 4 derby in 4 mesi vincendoli tutti. Sappiamo quanto abbiamo sofferto l’anno scorso ma i ragazzi sono stati perfetti. Hanno avuto una concentrazione e un’attenzione folle, ora è giusto godersi una finale così».

Inzaghi ha aggiunto:

«Sono orgoglioso di essere l’unico italiano assieme ad Invernizzi ad aver portato l’Inter in finale. Per me parla la mia giovane carriera, non ho mai fatto distinzione tra competizioni, probabilmente da domani ci renderemo conto di quello che abbiamo fatto».

La rivincita di Inzaghi è stata evidente anche nelle sue parole.

«Ho un contratto fino al prossimo anno, serate così ti legano ancora di più all’ambiente: il viaggio è stato lungo contro grandissime squadre. Non ho sassolini da togliermi, so chi c’è sempre stato e chi non c’era nel momento del bisogno. Ma sono del mestiere e so come funziona… Ho sentito tantissime cose anche sul mio staff, ma mi hanno caricato».

Ancora Inzaghi:

«È stato un percorso lungo contro grandissime squadre. I ragazzi ci hanno creduto dal primo giorno. Ho dato un giorno libero perché dal primo aprile non ci fermiamo mai, ma ci credevo, ci credevo dal giorno del sorteggio. Adesso siam lì e faremo del nostro meglio. City e Real sono due grandissime squadre: con chi capiti, capiti male. Forse saremo sfavoriti, ma troveranno l’Inter che se la giocherà».

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