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Griner: «Non giocherò mai più all’estero, tranne per le Olimpiadi»

In conferenza: «Nessuno dovrebbe mai vivere quello che ho vissuto io. Ho fatto affidamento solo sul mio duro lavoro per superare tutto».

Griner: «Non giocherò mai più all’estero, tranne per le Olimpiadi»

Era il febbraio 2022 quando la cestista della Wnba Brittney Griner veniva detenuta quasi 10 mesi in Russia con l’accusa di possesso di sostanze stupefacenti. Lo scambio di persona con il trafficante di armi Viktor Bout all’aeroporto di Abu Dahbi ha fatto sì che la star del basket tornasse negli Stati Uniti; il presidente Joe Biden aveva twittato: «Ho parlato con Brittney. È al sicuro, è in aereo, sta tornando a casa».

Per la prima volta dopo l’accaduto, ieri Griner ha tenuto una conferenza stampa per i media nella sede delle squadre Nba di Phoenix:

«Ho conosciuto momenti difficili. Bisogna affrontare le avversità per tutta la vita, ed è stata piuttosto dura. Mi sono concentrata su me stessa e l’ho superata. Ho fatto affidamento solo sul mio duro lavoro per superare tutto».

Sulla consapevolezza che potesse venir fuori prima o poi la verità, la Griner ha affermato:

«Mi ha dato speranza, ma se è stato difficile anche solo essere in grado di avere speranza. Tuttavia, le speranze possono essere pericolose, perché ti abbattono quando non si realizzano».

Sul suo ritorno in campo la Griner ha specificato che non giocherà mai più all’estero, a meno che non si trovi a rappresentare il suo Paese alle Olimpiadi.

«Credo in me. Credo in quello che posso fare. So che se mi ci metto, posso raggiungere qualsiasi obiettivo. Ho tutte le risorse qui per poter tornare a giocare a Phoenix. Non giocherò mai più all’estero, tranne quando rappresenterò il mio Paese alle Olimpiadi».

La Griner ha concluso l’intervista dicendo:

«Nessuno dovrebbe mai essere in quelle condizioni».

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