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Adam Peaty: «Sono finito in una spirale autodistruttiva. Sono umano»

Al Times: «Il diavolo era sempre sulla mia spalla: “Ti stai perdendo la vita, non sei abbastanza bravo, hai bisogno di bere”. Non mi sentivo felice».

Adam Peaty: «Sono finito in una spirale autodistruttiva. Sono umano»
Tokyo (Giappone) 26/07/2021 - Nuoto / Olimpiadi Tokyo 2020 / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Adam Peaty

In un’intervista al Times, Adam Peaty ha parlato di salute mentale ammettendo di essere stato in una «spirale autodistruttiva». Peaty si augura di uscirne, mentre insegue altri successi olimpici. Per 10 anni il nuotatore è stato una stella del nuoto, poi, a inizio mese, si è ritirato dai campionati britannici a causa di problemi di salute mentale. Ha 28 anni. Già in passato aveva parlato di depressione e problemi con l’alcol. Ora ammette che l’anno scorso questi problemi sono peggiorati, mentre lottava con infortuni, assenza di motivazioni e la rottura del suo rapporto con la madre di suo figlio.

«È stato un viaggio incredibilmente solitario. Il diavolo era sempre sulla mia spalla: “Ti stai perdendo la vita, non sei abbastanza bravo, hai bisogno di bere, non puoi avere quello che vuoi, non puoi essere felice”. Sono stato in una spirale autodistruttiva, cosa che non mi dispiace dire, perché sono umano. Dicendolo, posso iniziare a trovare le risposte. Sono arrivato a un punto della mia carriera in cui non mi sentivo me stesso: non mi sentivo felice nuotando, non mi sentivo felice correndo. Ho passato la mano su un pulsante di autodistruzione perché se non ottengo il risultato che desidero, mi autodistruggo».

Peaty non rinuncia però alle ambizioni: punta al terzo titolo consecutivo sui 100 metri, a Parigi, la prossima estate.

«Dedizione e sacrificio: i fine settimana e tutto il tempo a disposizione sono spesi per inseguire quell’obiettivo. Una volta aveva senso, due volte era una grande richiesta ed era ancora più grande perché l’anno di Covid è stato davvero duro per tutti noi. Una terza? Sono ancora qui. L’unico motivo per cui per ora mi sono allontanato dalle gare è che non so perché sto ancora combattendo. Sto cercando la risposta». 

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