Un confronto sereno di circa due ore andato in scena al Britannique e preparato da un summit in Prefettura con questore, sindaco e presidente
Alla fine l’incontro tra il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e i gruppi organizzati della tifoseria partenopea c’è stato. Come del resto è apparso chiaro dalla surreale fotografia pubblicata dal presidente su Twitter, con la didascalia: Napoli siamo noi. Un incontro che è andato in scena all’hotel Britannique, raccontano i quotidiani, che è durato un paio d’ore e si è svolto in un clima sereno, con entrambe le parti che hanno avanzato delle richieste e aperto a delle concessioni. L’incontro è stato voluto da Piantedosi e dal prefetto di Napoli, Palomba, con la mediazione del sindaco Manfredi. Gli ultras hanno aperto all’accettazione del regolamento dello stadio, De Laurentiis all’abbandono della fidelity card per l’acquisto dei biglietti. Gli ultras saranno coinvolti nell’organizzazione della festa per lo scudetto.
Il Corriere dello Sport racconta l’incontro di ieri. Mentre lo stadio, contro il Verona, è tornato a cantare
“La foto social, diventata virale subito, è stata postata da De Laurentiis (cui era stata assegnata la scorta nei giorni scorsi) a pochi minuti dall’inizio della partita contro il Verona. Il presidente del Napoli sorride accanto ad alcuni esponenti delle curve. “Napoli siamo noi, uniti per vincere!” è la frase a supporto dello scatto. I gruppi organizzati hanno raggiunto il presidente nell’hotel che ospita spesso il Napoli. il confronto è durato un paio d’ore, animi distesi, clima sereno, ognuno ha esposto le proprie ragioni, avanzando richieste e cercando soluzioni, poi lo scatto finale postato qualche ora dopo dal presidente De Laurentiis”.
L’incontro, come detto all’inizio, è stato caldeggiato dal sindaco Manfredi e preparato da Prefettura e Questura. Il Corriere dello Sport continua:
“Oltre alle parole di Spalletti, che invocava una tregua a supporto del Napoli, c’è stato lo zampino del sindaco in questa intesa da cui ripartire. Manfredi è stato “mediatore” tra le parti, in mattinata c’era stato un confronto in Prefettura alla presenza dello stesso Prefetto, del Questore e di De Laurentiis per preparare l’incontro pianificato nel pomeriggio. Ora, con la giusta serenità, si potrà continuare ad organizzare anche la festa scudetto con il coinvolgimento del tifo organizzato”.
La Gazzetta dello Sport scrive della spinta di Prefettura e Viminale alla composizione della diatriba De Laurentiis-ultras. Dopo quanto accaduto durante Napoli-Milan di campionato, scrive la rosea,
“si è avvertita l’esigenza di trovare una sintesi tra le due posizioni in vista sia del finale di stagione che della festa scudetto che si avvicina. Così, complici anche i contatti di De Laurentiis con il ministro Piantedosi e con il prefetto di Napoli Palomba, seduto ieri al fianco del Presidente, si è cercata una strada per riportare la calma in città (a De Laurentiis è stata comunque rafforzata la sicurezza nel corso dei suoi soggiorni partenopei)”.
Il Corriere della Sera scrive chiaramente che a volere l’incontro sono state Prefettura e Viminale.
“Mercoledì si era tenuto un vertice tra il sindaco di Napoli Manfredi, il prefetto Palomba, il questore Giuliano e il presidente De Laurentiis con il ministro degli Interni Piantedosi. Le parti hanno concordato che fosse opportuno, in vista soprattutto dell’eventuale festa scudetto, isolare i violenti ma anche stemperare le tensioni. Piantedosi e Palomba hanno suggerito il metodo del confronto”.
L’incontro è stato preparato da Manfredi, Prefettura e Questura. Il CorMez:
“Ieri in tarda mattinata anche il sindaco Manfredi, che aveva auspicato e mediato per un dialogo tra le parti in causa, ha incontrato in Prefettura il presidente De Laurentiis, il prefetto e il questore in vista dell’incontro che c’è stato poi nel pomeriggio nell’’albergo di corso Vittorio Emanuele”.