Ian Hewitt, organizzatore del torneo: «Questa è stata una decisione incredibilmente difficile, non presa alla leggera»
A Wimbledon sono riammessi gli atleti russi e bielorussi. Lo hanno fatto sapere gli organizzatori del prestigioso torneo di tennis che con un comunicato ufficiale hanno spiegato la decisione.
La decisione è stata condivisa da Atp, Wta, Itf (Federazione Internazionale Tennis) e Lta (federazione inglese di tennis).
Di seguito il comunicato degli organizzatori di Wimbledon:
“La nostra attuale intenzione è di accettare le iscrizioni di giocatori russi e bielorussi al prossimo torneo di Wimbledon a condizione che gareggino come atleti ‘neutrali’ e rispettino determinate condizioni. Saranno proibite manifestazioni di sostegno all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e sarà vietato l’ingresso di giocatori che ricevono finanziamenti dallo stato russo e/o bielorusso (inclusa la sponsorizzazione da società gestite o controllate dagli stati). Le condizioni sono state attentamente sviluppate attraverso un dialogo costruttivo con il governo del Regno Unito, l’LTA e gli organismi internazionali delle parti interessate nel tennis e sono in linea con le linee guida pubblicate dal governo per gli organismi sportivi nel Regno Unito“.
Ian Hewitt, presidente dell’All England Club e organizzatore del torneo di tennis ha dichiarato:
«Continuiamo a condannare totalmente l’invasione illegale della Russia, oltre a continuare a sostenere il popolo ucraino. Questa è stata una decisione incredibilmente difficile, non presa alla leggera. Considerando tutti gli elementi a nostra disposizione, crediamo che questa sia la decisione più appropriata per l’edizione 2023. Se le circostanze dovessero cambiare in maniera netta da qui all’inizio del torneo, analizzeremo la situazione e prenderemo decisioni di conseguenza».