In conferenza: «Ho contattato i miei agenti per sapere come ottenere l’incarico. Mi hanno detto che era complicato vista la poca esperienza, ma alla fine…»
Domenico Tedesco è stato nominato, oggi, nuovo commissario tecnico del Belgio. Ha firmato un contratto fino al 2026. Tedesco ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Le sue parole sono riportate da Gianluca Di Marzio sul suo sito.
Tedesco ha ammesso di aver letto del posto libero sulla panchina del Belgio mentre era dal dentista.
“Stavo aspettando durante un appuntamento dal dentista e ho visto la notizia che Roberto Martinez stava lasciando il suo posto. Ho contattato i miei agenti per sapere come ottenere questo incarico. Mi è stato detto che sarebbe stato complicato vista la mia poca esperienza a livello internazionale. Ma alla fine l’iter ha fatto il suo corso”.
Tedesco ha parlato della nazionale e dei suoi obiettivi:
“L’obiettivo è qualificarsi a Euro 2024. Non sarà facile ma abbiamo una squadra talentuosa per riuscirci. Nelle ultime settimane ho guardato la Jupiler Pro League. Devo dire che vedo molti giovani talenti. Ci vuole coraggio da parte dei club nel far giocare questi giovani come titolari: sono molto interessanti. La qualità è la cosa più importante. Non importa se siamo più giovani o meno, la cosa più importante è vincere le partite“. Sull’esperienza in Bundesliga: “Ho passato molti bei momenti nella mia carriera. Arrivare secondo in Bundesliga dietro al Bayern quando ero allo Schalke è stato incredibile, e anche vincere la Coppa di Germania con il Lipsia, ovviamente”.
Gli è stato chiesto in che lingua comunicherà con giocatori e giornalisti:
“Potrei parlare in tedesco, con un traduttore, ma preferisco in inglese, è più rispettoso per chi mi sta intorno. Francese? Non l’ho parlato molto negli ultimi tre anni.” Su Hazard: “Quando un giocatore prende la decisione di ritirarsi, è perché ha le sue ragioni. Non lo richiamerò. Quello che è certo è che voglio entrare in contatto con i giocatori e lo staff nelle prossime settimane”.
Tedesco sul gioco:
“Ho intenzione di adattarmi ai miei giocatori. L’importante è l’approccio quando abbiamo palla e quando dobbiamo riconquistarla. Poi vedremo se giocheremo con tre o quattro difensori. Sarà definito dopo ma è meno importante”.