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Il Guardian: «Il Milan è disperso, volti noti che giocano un calcio irriconoscibile»

“Il problema è Leao, l’ottimismo per il rinnovo è svanito, e la società ha completamente sbagliato il mercato estivo”

Il Guardian: «Il Milan è disperso, volti noti che giocano un calcio irriconoscibile»
Mg Milano 29/01/2023 - campionato di calcio serie A / Milan -Sassuolo / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Rafael Leao

“Nessuno ha più visto i campioni d’Italia dopo il Mondiale”. I vari Milan che “sono scesi in campo nel 2023 sono la più pallida delle imitazioni, volti noti che giocano un calcio irriconoscibile”. Dopo il derby Nicky Bandini si dedica sul Guardian ad analizzare la crisi del Milan. E sottolinea anche tutta la confusione tattica di Pioli, che “ha sequestrato la sua squadra per un ritiro di allenamento a porte chiuse. Aveva bisogno di scuotere la squadra, anche se non tutti hanno potuto condividere la sua convinzione che mettere da parte il miglior giocatore fosse il modo giusto per farlo”.

Le panchine di Leão sono la cartina al tornasole di questa crisi, scrive il Guardian. Come la rinuncia del tecnico al 4-2-3-1 che lo aveva portato allo scudetto l’anno scorso. Bandini è impietoso: “una squadra la cui identità vincente sotto Pioli era stata costruita sul possesso palla e su un pressing alto, ha scelto di avvicinarsi al derby con una insolita difesa bassa“.

“Il risultato, nel primo tempo, è stato un no-contest. L’Inter ha tenuto palla per quasi tre quarti del tempo, facendo nove tiri contro zero del Milan”.

Il Guardian parla anche di personalità, di giocatori vuoti. E di una squadra che nel secondo tempo, ritrovando Brahim Díaz e Leão ha ritrovato un po’ di smalto.

“Pioli ha usato un tono provocatorio nelle interviste post-partita, insistendo sul fatto che avrebbe scelto di nuovo la stessa squadra. La sua affermazione secondo cui il Milan doveva cambiare qualcosa per smettere di subire così tanti gol – 19 in sette partite nel 2023 – suonava vera, ma è improbabile che una squadra che non crea occasioni vada molto lontano”.

Il punto, anche per Bandini, è il mercato totalmente sballato del Milan. E’ vero che “la forma scintillante del Napoli in questa stagione ha lasciato tutte le altre squadre nella polvere”, ma “con il senno di poi, è facile dire che il club non ha fatto abbastanza per sfruttare il successo della scorsa stagione. Una rosa esigua è stata messa a dura prova da una combinazione di infortuni e partenze”.

“La domanda più pressante per molti, però, riguarderà Leão”, scrive il Guardian. “È difficile scrollarsi di dosso la sensazione che qualcosa di più profondo stia accadendo. Il contratto di Leão scade nel 2024 e l’ottimismo per un nuovo accordo è svanito tra i disaccordi segnalati sulla clausola rescissoria. Anche in tempi più felici, Pioli aveva gentilmente accusato il giocatore di non riuscire a sfruttare tutto il suo potenziale, suggerendo che una maggiore applicazione avrebbe potuto portarlo a nuove vette. I due potrebbero non risolvere la cosa faccia a faccia”.

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