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Fisichella: «Schumacher scendeva dalla macchina e non aveva sudato»

Alla Gazzetta: «È il miglior pilota di sempre. Purtroppo non ho mai corso nello stesso team, ma abbiamo condiviso tanti bei momenti alle gare e con la Nazionale piloti»

Fisichella: «Schumacher scendeva dalla macchina e non aveva sudato»

Per i suoi 50anni, la Gazzetta dello Sport, ha intervistato Giancarlo Fisichella, ex pilota della Ferrari che ha guidato dal kart alla F.3, dal Dtm con l’Alfa Romeo alla F.1, fino ai trionfi con la rossa nella 24 Ore di Le Mans.

Nel suo passato tantissime esperienze bellissime, ma gli anni indimenticabili sono quelli del kart

“Ho vissuto esperienze bellissime. Ma, se devo scegliere, dico gli anni del kart. Sono stati i più divertenti e spensierati. Finito di girare in pista, andavamo a giocare a biliardino al bar. Oggi vedo ragazzini di dieci o undici anni che passano ore a guardare la telemetria con gli ingegneri… È tutto esasperato e i costi sono saliti alle stelle”. 

Flavio Briatore è la persona a cui deve sportivamente di più?

“No, anche se è stato molto importante. Innanzitutto citerei Giancarlo Minardi, il primo a darmi una macchina per debuttare in F.1. Briatore poi mi portò alla Benetton e in seguito volle che tornassi alla Renault”. 

 Quella di Fisico è un’altra storia, diversa e per alcuni versi unica, che proprio per quello ancora oggi prosegue a bordo della Ferrari 488 Gte Evo per Iron Lynx nel Campionato Mondiale Endurance e non solo. In Formula 1, 14 stagioni, dal 1996 al 2009, per 229 gran premi disputati. Ha frequentato la categoria nell’era degli Schumacher, degli Hakkinen, dell’Alonso più cannibalesco di sempre, che ha avuto anche come compagno di squadra alla Renault, di Raikkonen e di un Hamilton giovane e arrembante.

Chi è stato il compagno di squadra più forte che ha avuto?

“Fernando Alonso: veloce, molto preparato e non sbagliava mai. Abbiamo disputato assieme due belle stagioni. Nel 2005 ho cominciato il campionato vincendo in Australia, ma poi problemi tecnici e altre circostanze hanno rallentato la mia corsa al titolo, e mi sono dovuto sacrificare per la squadra”. 

Il pilota migliore di sempre?

“Michael Schumacher. Purtroppo non ho mai corso nello stesso team, sarebbe stato utile vedere le sue telemetrie, ma abbiamo condiviso tanti bei momenti alle gare e con la Nazionale piloti. A volte scendeva dalla macchina o finiva una partita di calcio e non sembrava neppure avere sudato”. 

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