Tutti del centro di Napoli, frequentanti la Curva A. A Napoli si indaga su chi ha materialmente noleggiato i minivan fermati all’autogrill
Si sospetta che gli ultras del Napoli coinvolti negli scontri appartengano ai Mastiffs (La Stampa)
Tre degli quattro ultras arrestati per gli scontri sull’autostrada A1 di domenica pomeriggio sono stati scarcerati. Tutti e tre romanisti. Due di loro sono liberi per un cavillo: una sentenza della Corte di Cassazione del 2015 riferita ad un tifoso laziale, che ha garantito loro la scarcerazione perché ha fatto cadere la flagranza differita. Il terzo, invece, è stato scarcerato ma con obbligo di firma e di dimora. Oggi si terrà il processo del quarto ultrà, quello napoletano. Intanto, scrive La Stampa, a Napoli si indaga su chi ha materialmente noleggiato i minivan a bordo dei quali viaggiavano gli ultras partenopei, in modo da risalire a chi viaggiava a bordo delle vetture. Ad ogni modo, continua sempre il quotidiano, si sospetta che gli ultras partenopei coinvolti negli scontri siano tutti del centro di Napoli, appartenenti al gruppo Mastiffs e che abitualmente occupino un posto nella Curva A dello stadio Diego Armando Maradona.
La Stampa scrive:
“A Napoli intanto si indaga su chi ha materialmente noleggiato i minivan che si sono fermati all’autogrill di Badia
al Pino. Da lì si può risalire ai viaggiatori che si sospetta essere frequentatori della Curva A dello stadio Maradona, quasi tutti della zona del centro di Napoli, e appartenenti al gruppo Mastiffs”.