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Allegri: «Non capisco niente di condizione fisica. Dicevano che non correvamo»

Allegri: «Ho parlato col nuovo direttore Scanavino, mi ha ribadito che la Juventus è sempre la Juventus: programmi e ambizioni non cambieranno»

Allegri: «Non capisco niente di condizione fisica. Dicevano che non correvamo»
Db Torino 15/08/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Sassuolo / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Dopo il successo sul Rijeka in amichevole, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni dei giornalisti in zona mista in vista della ripresa del campionato. L’allenatore si è soffermato sulle recenti questioni societarie che hanno visto protagonista la Juventus e della preparazione della squadra. Queste le parole di Allegri:

Come ha lavorato la squadra dal punto di vista fisico?

«A livello fisico io non ci capisco niente… Siamo stati criticati perché la squadra non correva, poi abbiamo fatto 6 partite e nessuno ha parlato di condizione fisica. Non si capisce se e quando abbiamo lavorato male».

L’incontro con Scanavino

«Oggi ho parlato col nuovo Dg Scanavino, che si è presentato alla squadra e allo staff. Poche parole ma giuste. Ha ribadito che la Juventus è sempre la Juventus, programmi e ambizioni non cambiano ora e non cambieranno mai. Noi siamo artefici del destino della Juventus in campo e lavoreremo su questo. La Juventus fa parte di uno dei gruppi industriali più forti del mondo, poi la passione della proprietà è infinita e questo è una responsabilità in più. Sono sempre stato sereno, poi dispiace leggere tutti i giorni queste cose».

L’incontro di Allegri con il Dg Scanavino:
«È da dieci anni che faccio parte della Juventus. In 125 anni non ce n’è mai stato uno in cui non ci fosse l’ambizione di vincere. I programmi sono sempre volti al massimo e oggi ci è stato confermato».

Il suo nuovo ruolo di Massimiliano Allegri come riferimento dell’area sportiva della Juventus:
«Io sul ruolo sono sempre stato con la società, abbiamo sempre deciso insieme. C’è Cherubini, ci sono gli osservatori, valutiamo il mercato insieme. La squadra momentaneamente è a posto con questi 26, magari ci sarà qualche giovane in uscita, sul resto siamo allineati perché sappiamo che la seconda parte di stagione è quella che conta. C’è unità d’intenti su tutto».

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