Dalle sorprese come il Marocco alla gioia degli argentini, questa è la nostra Top 11 di questo Mondiale 2022
Il Mondiale 2022 si è concluso con la vittoria dell’Argentina sulla Francia. Il torneo più importante di tutti ci ha fatto ammirare moltissimi giocatori che si sono battuti con coraggio per la vittoria finale. Dalle sorprese come il Marocco alla gioia degli argentini, questa è la nostra Top 11 di questo Mondiale 2022:
Portiere: Martinez (Argentina)
Impossibile non inserirlo in questa Top 11. Il portiere dell’Albiceleste è stato fondamentale con i suoi interventi nella vittoria finale della sua Nazionale. Confermatosi come grande para rigori, il portiere dell’Aston Villa ha ricevuto anche l’onorificenza della Fifa come miglior portiere del torneo ieri sera. Fondamentale anche in finale su Kolo Muani a pochi minuti dal termine, Martinez ha consegnato la vittoria all’Argentina parando un rigore a Camavinga ieri sera.
Terzino destro: Hakimi (Marocco)
La favola del Marocco parte anche da lui. Arrivato come una delle star della sua Nazionale, Hakimi ha impressionato tutti. In fase difensiva ha contribuito ai pochissimi gol che il Marocco ha subito durante il Mondiale rendendosi anche pericoloso in fase offensiva. Grande corsa e grande sacrificio, queste sono le doti di Hakimi.
Difensori centrali: Gvardiol, Romero
Il difensore della Croazia Josko Gvardiol è senza dubbio la sorpresa di questo Mondiale. Il difensore del Lipsia si è contraddistinto per tutto il torneo grazie alle sue chiusure difensive. Sempre impeccabile anche in fase di impostazione Gvardiol si è ritagliato uno spazio importantissimo nel panorama mondiale. L’unica sbavatura è in semifinale contro l’Argentina ma Messi era impossibile da prendere.
Per il difensore ex Atalanta Romero il discorso è diverso. Dopo un inizio claudicante nella prima sconfitta dell’Argentina contro la modesta Arabia Saudita il suo mondiale è cambiato. Aggressivo, e sempre puntuale negli interventi Romero ha sempre prevalso sui suoi avversari. La sua forza è nel carisma che ha nella squadra. Si fa sempre sentire con gli avversari e ripercorre sempre di più le orme di Walter Samuel, oggi collaboratore di Scaloni.
Terzino sinistro: Theo Hernandez (Francia)
Un grandissimo Mondiale per il difensore del Milan, l’unica nota stonata è la sua prestazione in finale. Per il resto, sempre preciso e puntuale negli interventi quando c’era da ripiegare. La Francia aveva perso suo fratello Lucas nella prima partita della fase a gironi ma Theo Hernandez ha rimarcato il motivo per il quale è uno dei migliori laterali al mondo.
Centrocampisti: Modric, Amrabat, Enzo Fernandez.
Il professore del centrocampo è sempre Luka Modric. Il Pallone d’Oro del 2018 si è riconfermato con la Croazia anche in questo Mondiale. Tanto sacrificio in campo e sempre illuminante nelle giocate. Ha aiutato la Croazia a centrare il podio raggiungendo il terzo posto. Unico anche alla veneranda età di 37 anni Modric ha sfoderato in questo Mondiale una delle sue migliori prestazioni della sua carriera.
Che Amrabat fosse un mastino sulla mediana già era noto. Il centrocampista della Fiorentina aveva già sfoderato una grande prestazione contro il Napoli in questo inizio di stagione quando era dappertutto in campo. In questo Mondiale si è conquistato il palcoscenico più importante della sua carriera. Perfetto negli interventi e detta i ritmi, Amrabat è stato il play del Marocco in questo Mondiale. Mai fuori posto e sempre pronto per marcare l’avversario.
Premiato come miglior giovane del Mondiale Enzo Fernandez ha offerto delle prestazioni di grande qualità. All’indomani della sconfitta contro l’Arabia Saudita Scaloni ha scelto lui per sostituire Paredes a centrocampo. Fernandez ha risposto benissimo caricandosi l’Argentina sulle sue spalle. Sempre presente in campo e decisivo in fase di impostazione, la vittoria dell’Argentina al Mondiale parte soprattutto dai suoi piedi.
Attaccanti: Mbappé, Messi, Griezmann.
Il campione del Mondo 2018 si è confermato in questo Mondiale offrendo delle prestazioni incredibile. Mbappé ha sbaragliato la concorrenza con i suoi fantastici gol e le sue prestazioni. Decisivo quando la pressione è alta Mbappé ha vinto il titolo di capocannoniere in questo Mondiale superando anche Pelé. Domani compirà 24 anni e i limiti per lui sembrano non esserci, forse abbiamo individuato il successore dell’egemonia Ronaldo-Messi.
Il capitano dell’Argentina era il più atteso in questo Mondiale. Il paragone con Diego c’è sempre ma Messi ha fatto qualcosa di incredibile in questo torneo. La carica che ha dato ai compagni nelle partite è stata palpabile e questa volta si è dimostrato anche uomo spogliatoio, quello che gli era mancato nelle edizioni precedenti. Questo Messi è il connubio perfetto tra classe e carisma e la vittoria del Mondiale passa dal suo genio incontrastabile.
In questa classifica ci rientra anche Griezmann. L’attaccante dei Blues è stato artefice di un cambiamento tattico notevole nello scacchiere di Deschamps. La sua posizione più arretrata gli ha permesso di esprimere al meglio la sua classe indiscutibile. 0 gol a referto ma le sue prestazioni parlano chiaro. Griezmann è l’uomo assist di questa Francia e con l’assist contro il Marocco è diventato il calciatore con più assistenze della storia recente della Francia con ben 27 assist.